In merito alle dichiarazioni dell’assessore al commercio apparse sul Resto del Carlino in data 3 gennaio 2023 rimaniamo spiacevolmente stupiti dal leggere quanto dichiarato dalla Stimilli.
Lo stesso assessore, infatti, oltre ad aver dimostrato evidenti lacune e scarsa conoscenza del contenuto del regolamento da votare in consiglio comunale è da considerare anche poco attendibile
laddove asserisce che Porto Recanati 21/26 si è dichiarato contrario ad una “categoria che dalla pandemia in poi ha solo sofferto”. Nessuno dei nostri consiglieri ha mai lontanamente pensato questa cosa, tanto è che la posizione di Porto Recanati 21/26 e stata espressa e chiarita nella dichiarazione di voto da parte del capogruppo Nalmodi Maria Grazia.
Lo stesso Rovazzani, tra l’altro, già nel 2009, quando era assessore al commercio- si era dimostrato antesignano sulla questione invitando l’amministrazione a valutare possibilità di concedere ai
commercianti di occupare spazi pubblici con dehors e tavoli durante tutto l’anno. La cosa strana è che queste cose erano già note alla Stimilli visto che la stessa ha fatto parte del gruppo civico Pac e che proprio grazie a Rovazzani le fu consentito di sedere per la prima volta in consiglio comunale. Il Motivo per cui non è stato dato voto favorevole è dovuto esclusivamente al fatto che lo stesso
assessore non ha saputo rispondere a nessuna delle domande e richieste fatte da Porto Recanati 21/26. Ad una richiesta specifica lo stesso assessore ha dichiarato di non essere in grado di rispondere e che avrebbe dovuto sentire l’ufficio per chiarimenti
Il problema è che il regolamento si stava votando in quel momento e l’assessore non ha voluto né che si integrasse né che si modificasse di una virgola né di rimandare ad altra data l’approvazione in modo da poter inserire nel testo le integrazioni/correzioni richieste. Aspetto ancor più grave però secondo noi è aver lasciato ancora in capo alla sola giunta la possibilità di derogare al regolamento votato in consiglio comunale. Tradotto in parole povere: decidiamo noi come e quando derogare a quanto vi stiamo chiedendo di approvare in consiglio comunale.
Come sempre, quindi, nessuna delle richieste fatte da Porto Recanati 21/26 è stata accolta così come nessuna delle richieste fatte dalle altre forze di opposizione e questa ulteriore e assoluta chiusura da parte della maggioranza ad un confronto costruttivo con le forze di opposizione ha portato ovviamente Porto Recanati 21/26 a votare contrario. Nessun affronto, dunque, alla categoria dei commercianti -come falsamente e volutamente qualcuno tenta di far credere- ma solo il desiderio di avere un confronto vero e democratico e di poter fornire un contributo costruttivo su una questione così importante.
Si invita ad onor del vero -se ci fossero ancora dubbi su chi asserisca il falso- a riascoltare quanto è stato detto in consiglio comunale.