Presentata una interrogazione sul “caporalato” dal gruppo consiliare Centrodestra Unito
In Comune, bocche cucitissime sul finanziamento per la lotta al caporalato. Va detto che l’attribuzione del finanziamento è avvenuto su iniziativa governativa e su dati ANCI in relazione al numero degli extracomunitari presenti nella nostra città e ne è stata data comunicazione al nostro Comune nel novembre 2021.
Solo noi, lo abbiamo citato per la prima volta il 9 maggio 22 in occasione della discussione del bilancio di previsione e dopo averlo letto sul sito del Governo.
Da allora tutto tace in barba alla informazione.
Quando ne siamo venute a conoscenza ci siamo chieste : “ma Porto Recanati ha un problema di caporalato? Mai sentito. Cosa abbiamo in comune noi con le baraccopoli che vediamo sui media in occasione delle raccolte intensive di pomodori o di olive in Puglia o in Campania? “
Le nostre campagne sono in realtà poche e appartengono prevalentemente a due grandi aziende, la Santa Casa e le Opere Laiche. Gli altri appezzamenti sono di minore entità e il più delle volte a conduzione famigliare. Mai visto nessuno dormire in campagna o sotto le tende perché non avevano un alloggio, ne ci risultano fenomeni di caporalato. Se problematiche singole possono presentarsi queste, come in ogni altro caso, vengono segnalate alla Guardia di Finanza ed all’Ispettorato del Lavoro per i provvedimenti del caso. Poi siamo andate un po’ più a fondo, per quanto nelle nostre possibilità e abbiamo appreso che il finanziamento ottenuto è pari a 7.958.238,25 € (una cifra enorme) e che il Comune di Porto Recanati è quello più a nord tra quelli beneficiari del bando.
Il provvedimento, assolutamente lodevole nelle sue finalità laddove il fenomeno esiste, prevede “il recupero di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo. La nascita e lo sviluppo di insediamenti irregolari sono infatti terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali, un fenomeno che contribuisce a rendere ancora più precarie le condizioni di vita dei lavoratori operanti in tali ambiti.”
Dunque noi ci chiediamo perché l’Amministrazione continui imperterrita a tacere su questo argomento per molti aspetti delicato ? Chi sta seguendo l’attuazione degli interventi ? Quanti lavoratori agricoli abbiamo nelle condizioni previste dal provvedimento ? A tali lavoratori verranno, come prevede il progetto, riservati degli alloggi dignitosi? Dove ? Chi li realizzerà ? Chi è coinvolto nel progetto ? Quale il loro emolumento previsto? Saranno coinvolte cooperative specifiche ? Quali ?
L’Amministrazione ha interloquito con il Ministero sulla efficacia di tale finanziamento descrivendo la reale situazione della nostra città e dei nostri concittadini extracomunitari ? Ha comunicato che non abbiamo baraccopoli e fenomeni, sicuramente non significativi, di caporalato ?
Noi temiamo sostanzialmente due cose : la prima l’essere accomunati a realtà ben diverse e lontane dalla nostra in assenza dei presupposti previsti (a meno che non ci si informi con dati alla mano del contrario). Porto Recanati è una realtà turistica che vive di turismo, non di caporalato. E come tale viviamo anche di immagine. La presenza numericamente importante di extracomunitari non ha mai finora posto alcun problema di convivenza con la popolazione indigena ed ormai molti di loro hanno anche acquisito la cittadinanza italiana e la seconda generazione è nata, cresciuta ed istruita qui. Un trattamento particolare ad alcuni di loro potrebbe sollecitare reazioni da parte di chi, indigeno o no, vive momenti di difficoltà reale proprio sotto il profilo abitativo.
La seconda preoccupazione è legata all’entità del finanziamento PNRR. Questa potrebbe farci escludere da altri finanziamenti decisamente più utili e calzanti per le esigenze della città e dei nostri concittadini proprio perché fruitori già di una cifra molto importante. Ed abbiamo tante esigenze….
1 commento
No dico,e questa sarebbe l’opposizione?Perdono tempo con la lotta al caporalato?E dove siamo a Rosarno?Oppure ci troviamo per caso a Manduria per la raccolta dei pomodori???Cos’altro dovremmo aspettarci,oltre al GRAVISSIMO problema che quando piove casualmente alla pineta si forma una specie di poltiglia mista terra/erba/paglia chiamasi FANGO?