La porta che si apre sull’ex Gottino, all’ingresso del Colle dell’Infinito, luogo leopardiano per l’eccellenza, è l’immagine di un degrado che stona con un ambiente che rappresenta il biglietto da visita della città. Si, perché a pochi metri si fermano pullman turistici dai quali scendono i visitatori, siano essi studenti o gruppi di anziani o comitive varie.
Sul piazzale, che fa da ingresso al Parco del Colle dell’Infinito, c’è un punto di ristoro e di informazione turistica e dietro a questa struttura ci sono delle vecchie porte in ferro che sono di facile accesso, perché non sono sbarrate, che danno su un cortiletto interno, di proprietà privata, abbandonato e pieno di sporcizia dove spesso sono stati visti intrufolarsi dei giovani e non è certo difficile immagine il perché di queste intrusioni in un ambiente del tutto inospitale ed igienicamente pericoloso.
Più volte è stato fatto presente all’amministrazione comunale e ai dirigenti di questa situazione, ma ancora non è stato provveduto a mettere in sicurezza questo luogo ed evitare, così, ai recanatesi e turisti, che frequentano il Colle dell’Infinito, di imbattersi in uno spettacolo del genere. Se quell’area, come sembra, è di proprietà privata si intimi a chi di dovere di renderla in qualche modo inaccessibile e che la porta venga sbarrata.
9 commenti
La porta dello storico ex Grottino primordiale anni 50 perchè non l’hanno mai utilizzato opportunamente ristrutturato, risistemato per servizi igienici toilette per l’attuale bar Grottino, invece di sottrarre al pubblico i bagni pubblici del pincio Colle dell’infinito??
Poche chiacchiere e più azione. Innanzitutto rapido e dettagliato sopralluogo della Polizia municipale per accertare le condizioni effettive dell’area e il suo pericolo per l’incolumità pubblica, anche da un punto di vista igienico-ambientale. Poi intimazione al proprietario e/o affittuario, chiunque siano, di ristabilire le condizioni di sicurezza entro un termine ragionevole (20-30 giorni al massimo), dato il luogo indubitabilmente importante per l’immagine della città. Sindaco, non perda tempo.
Quante belle poesie ispirerebbe oggi quell’ ermo colle…
E invece a parlare ci sei tu… Pensa come siam messi…
Io commento l’articolo e tu me, pensa quanto sei frustrata e invidiosa…
Hai ragione Pifferaio. È solo una pettegola, zitella.%
Mi viene qualche dubbio, considerato che all’interno si vede una tazza del cesso, non
sarà per caso che qualcuno l’abbia forzato premeditatamente per andare a fare i propri bisogni fisiologici dal momento che i bagni pubblici poco distanti sono sempre chiusi, bisogna chiedere le chiavi al bar, ma poi quando il bar è chiuso a chi si deve chiedere le chiavi?
Effettivamente così a primo impatto la foto è alquanto inquietante.non è che per caso avete preso un’immagine d’archivio dei bagni di Alcatraz? Nemmeno al mio peggior nemico consiglierei di alleggerirsi in un luogo del genere.
Purtroppo però quando non c’è di meglio e i bagni pubblici sono chiusi nessuno che ti da la chiave perchè non c’è un servizio bar h24, con i relativi giorni di chiusura per riposo settimanale, sarà stato qualcuno con il disagio che forse già sapeva che li c’avrebbe trovato la tazza del cesso…
Per questo dico ed insisto sarebbe meglio ristrutturare quel luogo come servizi toilette per il bar Grottino e lasciare liberi i bagni pubblici del pincio, anche se quel luogo è di proprietà privata, cosa se ne fa il privato di quella degradata ed inutilizzata piccola spelonca?