Il Partito Democratico di Porto Recanati intende condividere con la cittadinanza alcune considerazioni sull’azione dell’Amministrazione Comunale, ponendo alcune domande alla stessa a poco più di un anno dal suo insediamento, su questioni importanti e ancora in via di risoluzione.
Infine, intendiamo rivolgere lo sguardo al prossimo anno, evidenziando alcune questioni che dovrebbero essere considerate dal governo locale.
Questione Kursaal
Nell’ultima variazione di bilancio è stato stanziato un fondo per affidare ad un tecnico esterno l’incarico del collaudo tecnico-amministrativo dei lavori eseguiti al Kursaal.
Poiché dagli atti del Responsabile dei Lavori Pubblici le opere risulterebbero regolarmente eseguite e completamente pagate, ci chiediamo se il collaudo fatto a posteriori consentirà di sanare eventuali anomalie si dovessero riscontrare senza costi aggiuntivi per la comunità.
Infatti ricordiamo che attraverso il famigerato video postato sui social locali, l’amministrazione aveva denunciato in maniera netta diverse difformità che ci auguriamo siano state risolte.
In definitiva la grande questione, a nostro avviso da chiarire alla cittadinanza, è se l’Amministrazione avrà il coraggio, che non ha avuto fino ad oggi, di richiedere ai responsabili il risarcimento di eventuali danni riscontrati nel collaudo o, altrimenti, di rassicurarci che tutto quello evidenziato nel video è stato sistemato.
Questione Nervi
Ci conforta sapere che finalmente avremo un progetto per l’analisi e il recupero strutturale del capannone Nervi. A tale proposito chiediamo all’Amministrazione di precisare gli obiettivi del progetto, con riferimento in particolare alla possibile fruizione della struttura, preoccupati per la presenza della copertura in amianto e del sito inquinato per la cui bonifica chiediamo se è stata avviata la procedura per la caratterizzazione, la progettazione e la realizzazione degli interventi.
Ci auguriamo che sarà possibile inserire il Capannone Nervi in un progetto di rigenerazione urbana che renda l’area finalmente fruibile ai cittadini, anche solo come parco verde, salvaguardando la struttura architettonica come segno della memoria collettiva di un’attività che ha coinvolto e segnato nel bene e nel male la nostra città.
Questione inquinamento Paradiso Azzurro
Le azioni per arrivare ad una bonifica definitiva del tratto di spiaggia davanti al Paradiso Azzurro, attualmente interdetto alla fruibilità e balneazione a seguito di un’Ordinanza risalente addirittura all’Agosto 2007, stanno purtroppo proseguendo, a nostro avviso, con troppa lentezza. Il finanziamento di 40.000 euro della Regione Marche decretato a fine dicembre 2021 è stato inserito in bilancio solo a fine luglio 2022 e l’incarico per il progetto di bonifica è stato affidato solo all’inizio di ottobre. In pratica ci sono voluti 9 mesi solo per affidare l’incarico.
Chiediamo quindi all’Amministrazione di spiegare il perché di tali ritardi e di accelerare tutta la procedura per restituire alla fruibilità pubblica questo tratto di spiaggia, eliminando i rischi per la salute pubblica.
Questione Fosso della Vena
Dopo l’ultima denuncia sull’inquinamento del fosso della Vena e del laghetto Volpini e gli annunci del tavolo tecnico del dicembre 2021, l’Amministrazione non ha più comunicato nulla che sia a nostra conoscenza su eventuali iniziative ed azioni dirette ad affrontare e risolvere questo annoso problema.
Sapere a che punto sono le attività del tavolo tecnico sarebbe un segno di trasparenza verso i cittadini.
Asilo Nido
Nei giorni scorsi abbiamo appreso che arriveranno i fondi per la realizzazione del primo asilo nido comunale. Si tratta di un’opera importante per la nostra città che avevamo sostenuto anche noi, consapevoli che infrastrutture dedicate all’infanzia e alla famiglia siano essenziali per arricchire il tessuto sociale di una comunità.
Il progetto originario dovrà essere ridimensionato ma se è vero quanto sostenuto dalla maggioranza, gli standard ipotizzati erano ben più elevati rispetto a quelli richiesti dai requisiti.
Inoltre, pensare ad un progetto modulabile potrebbe consentire interventi futuri in grado di adattare la struttura a tutte le esigenze che si presenteranno.
Rigenerazione urbana
Il progetto presentato insieme al comune di Monte San Giusto non ha ottenuto il finanziamento.
Come abbiamo potuto apprendere dalla stampa (anche nazionale) le graduatorie definitive hanno premiato tutti comuni del sud Italia e solo un comune del centro Italia (Vallefoglia).
Tra i motivi che hanno portato a questa situazione c’è il fatto che i fondi messi a bando erano molto inferiori rispetto alle richieste. Per questo è stato introdotto il criterio di vulnerabilità sociale e materiale che evidentemente ha premiato alcune aree italiane rispetto ad altre.
Il PNRR mette sul piatto circa 3,3 miliardi di euro per la rigenerazione urbana e le risorse assegnate nel 2022 sono state solo una piccola parte.
Considerando che nel 2022 sono state trovate le risorse per finanziare tutti i progetti presentati nel 2021 e che erano rimasti esclusi, ci auguriamo che per il prossimo anno accadrà la stessa cosa e che dunque i progetti rimasti senza fondi nel 2022 potranno essere finanziati nel 2023, compreso quello di Porto Recanati.
Uno sguardo al futuro
La prima considerazione che ci viene da fare è legata alla situazione storica che stiamo vivendo.
Ci sono molte risorse che l’Europa metterà a disposizione fino al 2026, attraverso i classici fondi strutturali e attraverso il PNRR.
Siamo convinti che chi avrà progetti cantierabili pronti, avrà molte più possibilità di accedere ai finanziamenti, soprattutto nella fase durante la quale ci sarà bisogno di velocizzare la capacità di spesa per non perdere il finanziamento a livello nazionale.
Per questo crediamo che bisognerà investire da subito sulla capacità di progettare in funzione della visione di città che si ha.
Avere questa capacità, da un lato rappresenta un investimento per il futuro, dall’altro consente a chi amministra di seguire la visione senza necessariamente “inseguire” lo sviluppo della città in funzione dei bandi di volta in volta proposti.
Detto questo, crediamo ci siano questioni importanti da affrontare in futuro oltre quelle già esposte.
A livello infrastrutturale sarà fondamentale pensare ad un collegamento diretto tra il grande parcheggio del vecchio campo sportivo Nazario Sauro e il centro.
Questo tipo di infrastruttura andrebbe inserita in un piano del traffico che al momento è stato annunciato ma non ancora definito.
Segnaliamo inoltre (come già è stato fatto da diversi cittadini) che se una persona con disabilità volesse prendere un treno nella stazione ferroviaria di Porto Recanati, non può farlo.
Questa è una vera e propria ingiustizia che andrebbe immediatamente risolta, confrontandosi con le istituzioni preposte.
In generale bisognerà prendersi cura delle zone più critiche della città.
Quelle periferiche presentano segni di trascuratezza riferibili alla cura del verde per la quale è stata scelta, troppo frettolosamente una gestione in house che però non sta dando i frutti sperati. Ci sono zone nelle quali il normale taglio dell’erba non avviene da almeno un anno e mezzo.
Un’altra zona da curare con maggiore attenzione è il cimitero che in alcune sue parti versa in uno stato di degrado. Anni di mancati interventi strutturali e di manutenzione hanno causato una brutta situazione. Sarebbe opportuno intervenire con una manutenzione straordinaria e ordinaria, magari affidando ad uno o più custodi la normale attività di cura del cimitero.
Nel corso del 2022 sono state inaugurate due nuove aree, la Piazza Carradori e i bagni pubblici in Via Bramante.
Anche in questi due casi crediamo siano necessarie azioni di manutenzione e controllo.
Per i parchi sarebbe opportuno, in generale, pensare a recinzioni che consentirebbero di limitare l’accesso nelle ore notturne o in alcune ore della giornata, come avviene in tante altre città.
Per i bagni pubblici, un primo atto di vandalismo già avvenuto, ci induce a pensare che è opportuno trovare un sistema di controllo e pulizia costante durante l’arco della giornata.
Le amministrazioni vanno giudicate nei suoi cinque anni di mandato. C’è molto lavoro da fare è non sarà semplice affrontare uno dei periodi più delicati degli ultimi decenni, per nessun governo locale e nazionale.
Auguriamo dunque un buon lavoro all’amministrazione e a tutte le forze di opposizione per il 2023. Che ciascuno sappia agire avendo come orizzonte il bene della comunità.
Auguriamo a tutte le cittadine e tutti i cittadini serene festività e un buon 2023.
Porto Recanati 20 Dicembre 2022
1 commento
Ce stiamo a scuta i diti con ste tasse