Con risultati mai raggiunti in 63 anni di attività, iGuzzini prevede una chiusura d’anno da record, confermando i dati positivi del primo semestre.
In virtù delle performance economiche dell’azienda e considerata la complessità del momento storico, dovuta anche a inflazione e caro bollette, iGuzzini ha sottoscritto insieme alle OO.SS. e alle RSU un accordo per il 2022 che prevede l’erogazione di una liberalità per un importo netto di 1200 euro in welfare, a favore indistintamente di tutti i dipendenti Italia con CCNL gomma plastica, in forza sia al 1 Gennaio 2022 che al momento dell’erogazione.
Il CEO Cristiano Venturini: «A seguito degli ottimi – e mai eguagliati prima – risultati del 2022, iGuzzini ha deciso di distribuire una liberalità equivalente a 1.200 euro in welfare. La scelta deriva dalla convinzione che l’incredibile traguardo raggiunto, in tempi tutt’altro che semplici, sia stato possibile attraverso il lavoro di tutti e che quindi sia giusto ed etico condividere fattivamente con tutti i dipendenti questo risultato, conseguenza di competenza, dedizione, passione, cuore e testa di ciascun individuo del team iGuzzini.»
L’importo, graduato in base all’orario di lavoro di ciascun dipendente, è destinato all’utilizzo di beni e servizi messi a disposizione tramite la piattaforma Welfare dell’azienda per istruzione/asili, baby sitting, assistenza famigliari, previdenza integrativa, assistenza sanitaria, benessere e intrattenimento, buoni carburante e spesa, e verrà erogato con la retribuzione di Marzo 2023.
Oltre ai dipendenti, i beneficiari possono essere i coniugi, i partner conviventi e i figli, così come i genitori, oltre a fratelli e sorelle, se conviventi.
Il capitale umano resta infatti un valore centrale per iGuzzini: una leva determinante per il raggiungimento degli obiettivi strategici dell’azienda che si definiscono attraverso i driver di sostenibilità, design, cultura della luce e connettività.
iGuzzini illuminazione, fondata nel 1959, è un gruppo internazionale leader nel settore dell’illuminazione architetturale, con un fatturato 2021 di 203,4 milioni di Euro e 1.243 dipendenti nel mondo. iGuzzini si dedica allo studio, al design e alla produzione di sistemi di illuminazione intelligenti per interni ed esterni, in collaborazione con i migliori architetti, lighting designer, progettisti e centri di ricerca in tutto il mondo. Ha sede a Recanati (MC) e attività operative in oltre 20 Paesi distribuiti in 5 continenti. iGuzzini opera per migliorare, con la luce, il rapporto tra l’uomo e l’ambiente attraverso la ricerca, l’industria, la tecnologia e la conoscenza, nei luoghi della cultura, del lavoro, del retail, delle città, delle infrastrutture e dell’hospitality & living. Per iGuzzini la luce permette di creare luoghi più sicuri, aggreganti, confortevoli, e determina l’umore delle persone, i colori e le forme della natura e delle opere d’arte. Per questo la sua vision è Social Innovation Through Lighting sviluppata attraverso quattro linee guida: cultura della luce, design, connettività, sostenibilità.
Dal 2019 iGuzzini è parte del Gruppo Fagerhult. Per ulteriori informazioni: www.iguzzini.com.
6 commenti
Per la gioia dei dipendenti licenziati senza motivo. Che vergogna.
Decine di lavoratori a casa in un anno da record!
Se andava male cosa facevano? Chiedevano il contributo di solidarietà ai dipendenti? Vergogna.
https://www.huffingtonpost.it/entry/avviata-procedura-licenziamento-per-103-dipendenti-iguzzini-a-recanati_it_6155b581e4b099230d200ea3
una 70 erano stati richiamati, così era scritto nei quotidiani….non trovo articolo….avevano chiuso il magazzino di milano, parte dei dipendenti e parte degli impiegati….buona parte dei dipendenti erano stati richiamati dopo un mese….all’anno nuovo è da vedere se il settore plastica li richiama, loro sono stati mandati via da ottobre….dovrebbero tornare a gennaio
Se il 2022 è stato da record senza i dipendenti licenziati si vede proprio tanto non facevano….
Siamo una squadra “fortissimi”!
Risultati mai raggiunti in 63 anni.
Ci voleva l’ acquisizione e la presidenza Svedesi per ottenerli.
Se in 63 anni non avevano ottenuto questi risultati significa due cose: O fanno i bravi sul licenziamento delle persone (detto alla recanatese “tutti i cojoni è boni) o i Guzzini non sapevano fare gli imprenditori.