I mecenati di Recanati: Giuseppe Casali, Massimo Castagnari, Famiglia Clementoni , Adolfo Guzzini , Domenico Guzzini, Stelvio Lorenzetti, Malleus Enrico Ragni, Marco Ragni, Umberto Simoni, Bruno Tanoni, Fondazione Carima Macerata e BCC Recanati e Colmurano.
Oggi nell’Aula Magna del Comune di Recanati la cerimonia di ringraziamento dei mecenati per il progetto di art bonus “Patto della Cultura di Recanati” un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato per il bene della comunità.
“Con grande soddisfazione celebriamo il successo della bella sinergia che siamo riusciti a creare a Recanati tra pubblico e privato – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – un lavoro importante che ha dato i suoi frutti grazie all’art bonus, un importante strumento fiscale che tra i primi in Italia abbiamo utilizzato con successo per la Torre del Borgo. Oggi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per proseguire e continuare ad allargare la collaborazione tra il Comune e le imprese del nostro territorio ricco di eccellenze apprezzate in tutto il mondo. Ringrazio con tutto il cuore i nostri mecenati che hanno contribuito alla crescita culturale e sociale della città.”
Il “Patto della Cultura di Recanati” fa leva sul sentimento di appartenenza alla storia e alla cultura cittadina, un innovativo modello di sviluppo che ha l’obiettivo di aiutare la crescita della comunità recanatese.
“A nome di tutte le associazioni culturali della città ringraziamo pubblicamente i nostri Mecenati per la loro generosità e disponibilità che contribuiscono a rendere Recanati una vera Città della Cultura. – Ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio – Il dato da sottolineare è l’importanza che le imprese e il mondo produttivo del territorio riconoscono il settore culturale come parte integrante e imprescindibile della nostra comunità”.
A tributare i mecenati, le principali Associazioni culturali cittadine che hanno presentato le loro attività nel territorio. Sono intervenuti: Alice Fabretti di Arcadia, Gianluigi Mandolini di Art Festival, Aurora Mogetta di Uniper, Sergio Vincenzoni del Corpo Bandistico Beniamino Gigli, Carlotta Tringali di Amat, Roberto Pierini del Fotocineclub, Riccardo Serenelli di Villa InCanto, Giacomo Galassi di Musicultura, Luigi Petruzzellis di Sistema Museo ed Ermanno Beccacece della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli.
9 commenti
Mecenati? Ma quando mai?
Bravo, ben detto ……
Alcuni di questi se hanno dato 5 hanno voluto 50 di ritorno.
Ma per favore.
bravissimo. concordo pienamente. amministrazione di sinistra zerbina e leccac*l*.
a che condizionie/circostanze sono stati ceduti parecchi immobili?
già nessuno ricorda più le vicende delle case popolari del chiostro sant agostino.., o di ville con destinazione d’uso, pre cambio, culturali
ma la Nicolini? come fa a sedere sugli stessi tavoli di questi?
Pensate che mecenate meraviglioso sarebbe quell’imprenditore che rispetta la dignità dei propri operai, maltrattati dai vari capi e capetti ignoranti e ruffiani.
Le solite facce.
Non si parla più dei mattoncini della passeggiata leopardiana per la cui ideazione sono state spese migliaia di euro neanche coperte dalle esigue donazioni? Lasciate proprio perdere, tenete puliti gli spazi verdi , tappate le buche delle strade. Lanciamo il progetto adotta una buca…..
sono sempre i soliti noti che, purtroppo, ancora si vergognano.
Dite quali sono le somme versate da questi grandi mecenati, dovete na’ a lavorà
hanno fadigato mai
Pazienza!