Dati del questionario di gradimento della mensa scolastica della città di Recanati Visto il buon esito del questionario di gradimento inviato alle famiglie della scuola Primaria Gigli lo scorso anno scolastico, la Commissione Mensa ha deciso di replicare l’iniziativa interessando tutta la popolazione scolastica che usufruisce del servizio di refezione. Finalità principale di tale decisione è stata quella di voler comprendere appieno il grado di soddisfazione delle famiglie e degli utenti nonché conoscere le loro osservazioni e proposte. I risultati ottenuti verranno integrati con quelli di un successivo questionario che invieremo al corpo docente così da ricevere un giudizio più ampio e complessivo.
Hanno risposto al sondaggio 237 utenti su una percentuale di iscritti alle scuole dell’infanzia e primaria di 1222 unità; la scarsa partecipazione dei genitori rende il risultato inaspettatamente deludente. Nello specifico, ciò che emerge è un giudizio del servizio al limite della sufficienza (28.6% insufficiente, 40.2% sufficiente, 26.5% buona) che avvalora e dà sostanza alla risposta n 4 sullo spreco alimentare. Registriamo, qui, percentuali onestamente preoccupanti, ossia il 71.8% dei bambini mangia meno della metà del pasto (pasto
completo il 28.3%. I dati in nostro possesso sulle eccedenze lo confermano). Questo è dovuto essenzialmente per due, atavici e noti, motivi: uno è legato al menù, con ricette poco appetibili e scarsa flessibilità nel cambio di alimenti non graditi. L’altro è la mancanza di educazione alimentare all’interno delle famiglie che spingono i bambini ad avere una dieta poco incline ai cambiamenti ed a gusti differenti.
Può essere sintomatico di questo anche la scarsa partecipazione al questionario che potrebbe celare un certo disinteresse delle famiglie alla tematica mensa. Fa riflettere anche il diniego del 37% dei genitori a partecipare ad eventuali incontri specifici di educazione alimentare.
Lascia uno spiraglio di speranza l’attenzione alla presenza di prodotti biologici nel menù anche se manca, da parte dell’ente o dell’organo preposto, la giusta e necessaria informazione sulla provenienza e tipologia dei prodotti somministrati (domanda n 11).
Se prendiamo come riferimento le Linee Guida per l’educazione alimentare del Miur, la mensa è considerata a tutti gli effetti tempo scuola, con tutto ciò che ne consegue: ha valore educativo, è parte dell’istruzione, della promozione alla salute. Sullo stesso piano sono quelle del Ministero della Salute: “ Nella ristorazione scolastica è di fondamentale importanza elevare il livello
qualitativo dei pasti, come qualità nutrizionale e sensoriale […]; oltre che produrre e distribuire pasti nel rispetto dei LARN ( Livelli di assunzione di Riferimento dei Nutrienti per la popolazione italiana), essa può svolgere un ruolo di rilievo nell’educazione alimentare […]; la ristorazione scolastica non deve essere vista esclusivamente come semplice soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionale, ma deve essere considerata un importante e continuo momento di educazione e di promozione della salute diretto ai bambini”. (cit. linee guida di indirizzo nazionale per la ristorazione scolastica).
E’ naturale, quindi, immaginare per i nostri bambini un servizio che riceva consensi positivi piuttosto che tiepidi giudizi o persino rassegnazione ad una mensa scadente. In definitiva, appare evidente che parte della comunità non è soddisfatta del servizio erogato e che auspica una maggiore sensibilità, interesse ed attenzione nella predisposizione del prossimo bando. Per questo, nei prossimi mesi la Commissione Mensa presenterà all’Amministrazione Comunale le proprie osservazioni e richieste.
Recanati, 21/11/2022
Commissione Mensa Recanati
Hanno ricevuto più risposte:
1. ricette poco appetibili
2. non vengono monitorati gli scarti e sostituiti i piatti non graditi
3. qualità degli ingredienti non sufficiente
14 commenti
Ancora una volta è dimostrata l’antiveggenza del grande Poeta: borgo selvaggio e gente zotica … 237 risposte su 1222 iscritti … una vera vergogna.
Con tali genitori non c’ è quindi da stupirsi se all’interno delle famiglie l’educazione alimentare latita …
di cui fai parte (borgo e gente, se non si era capito)
Invece no, grazie.
Allora pensa alle mense del paese tuo!
Esatto
Come volevasi dimostrare: la verità brucia, soprattutto a chi ha la coda di paglia
Bèh dai non è proprio così nel 2022…diciamo che dalla FUGA A GAMBE LEVATE del Leopardi preferendo andare a morire in terre straniere e finire in una fossa comune anziché vivere nel suo borgo,son stati fatti passi da gigante.esempio su tutto la storia di Marta ed Emanuele che ha colpito per la sua originalità una nazione intera ,tanto da aver avuto anche spazio in una nota trasmissione di livello nazionale alle ore 00;55 con lo share allo 0,003 %.
C’è da augurarsi che il cibo non consumato venga in qualche modo riutilizzato o che almeno non diventi un rifiuto organico con connesse problematiche di smaltimento. Una volta si sarebbe detto che sprecare la grazia di Dio è peccato.
16.14
Ma quale verità…non cambiare sempre discorso, il riferimento è altro.
È la tua solita ed immancabile maleducazione, tu che di questo “borgo selvaggio di gente zotica” fai parte e che elogi solo quando ti fa comodo.
“tu che di questo “borgo selvaggio di gente zotica” fai parte”. La frase contiene un’affermazione esatta: “borgo selvaggio di gente zotica” (d’altronde la percentuale di risposte al questionario, 237/1222, è vera e si commeta da sé) e una errata: “fai parte”. Peraltro su tale ultimo punto avevo già fatto chiarezza il 22.11 alle 10:19.
Quanto al resto, considerato che il commento in esordio non proveniva direttamente dal sottoscritto ma costituiva fedele citazione del portato esperienziale del grande Poeta, l’addebito di maleducazione risulta fuori luogo, fermo restando che essere accomunato al Leopardi per me costituisce un autentico complimento.
Se non apprezza il borgo selvaggio e la gente zotica che lo abita ….come dire…..il mondo è ampio , nessuno la costringe alla nostra compagnia. Di dov’è se è lecito chiedere?
15.48
Consuete, solite arrampicate sugli specchi, con una risposta semplicemente vuota. Non si appelli al nostro Grande Giacomo Leopardi per alzare il tiro. Il suo “borgo selvaggio e gente zotica” era volutamente maleducato!
Peccato che si ritrova nolente a farne parte. Dispiace anche a noi. Cambi aria, chissà
Nessuna arrampicata sugli specchi, ma pura verità. Vuota, semmai, è la sua protervia. Il vostro grande Poeta aveva perfettamente capito la ‘stoffa’ dei propri concittadini e il suo commento costituisce amara conferma della definizione. Ci vuole, infatti, una bella faccia tosta per non rendersi conto della pessima figura rimediata dai genitori cui era stato somministrato il sondaggio, dunque il concetto di maleducazione alberga solo nella sua mente piccata, goffamente protesa a sviare il discorso (che il sottoscritto sia o meno di Recanati, infatti, non sposta certo i termini della questione, ossia il noncurante ed ottuso comportamento dei precitati genitori suoi concittadini, il quali a buon diritto possono essere appellati prendendo a prestito le parole del Leopardi). Anche dopo quasi due secoli la verità è … caustica.
Tutto questo pippone a riconferma della sua maleducazione e goffao tentativo di sviare…
Punto