A seguito del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza pubblica a cura dalla Prefettura di Macerata, si è dato impulso alle iniziative di prevenzione dalle truffe, che vede coinvolte tutte le Forze di Polizia. In questo contesto la Questura, d’intesa con la Diocesi di Macerata, ha avviato la campagna per prevenire il fenomeno delle truffe, dei raggiri e dei furti commessi in danno specialmente delle persone anziane e di quelle più indifese, mediante una mirata attività di sensibilizzazione di quei ceti sociali che possono restare vittima di tali fatti.
In tal senso, la strategia di prevenzione è basata su una chiara e precisa informazione, rivolta non sono solo gli anziani, ma a tutte le persone più vulnerabili e meno informate, come quelle che vivono da sole e che non hanno il conforto dei familiari, o quelle più esposte psicologicamente, che è a causa di tali condizioni sono solitamente quelle più propense ad accogliere, anche in casa, o ad essere approciate in strada da sconosciuti che potenzialmente possono rivelarsi malintenzionati
Chi è stato vittima di truffe e raggiri non solo viene danneggiato gravemente dal punto di vista economico, ma spesso riporta gravi traumi anche dal punto di vista psicologico. Per questo gli obiettivi della campagna di prevenzione, attraverso una serie di incontri con i cittadini, sono quelli di informare le persone sulle strategie tipiche messe in atto dai malviventi e di spiegare le migliori misure di difesa da attuare di fronte a tali pericoli.
Grazie alla disponibilità della Diocesi di Macerata, da sempre sensibile alla tematica, che ha messo a disposizione i locali delle parrocchie situate nel comune di Macerata, sono stati organizzati i primi due incontri, rispettivamente il giorno 14 novembre presso le parrocchia dell’Immacolata di via Cavour alle ore 18.00 e il giorno 18 novembre presso la parrocchia S. Madre di Dio di via Capuzi alle ore 17.00. Sono in programma altre riunioni, ai quali tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, che vedrà presente un gruppo di poliziotti, tra cui alcuni Funzionari della Questura di Macerata, appartenenti ad uffici specializzati nel contrasto dei reati di natura predatoria, in possesso di una lunga esperienza sui fenomeni in questione.