Ai microfoni di radio Erre Italo Tanoni, presidente del CdA della Fondazione Opere Laiche dal dicembre del 2020 all’agosto del 2022 quando si è dimesso dall’incarico rimanendo, però, consigliere dell’Ente.
Tanoni, dopo l’intervista che abbiamo realizzato con il sindaco di Loreto Moreno Pieroni, da la sua versione su quanto è successo all’interno del cda della Fondazione che ha portato alla nomina del nuovo Presidente.
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La vicenda ripercorre in sostanza un copione consumato, nel quale la trasparenza è solamente in tracce. Una storia fatta di sotterfugi, ipocrisie, bugie, ripicche, bigottismo. Ci sono personaggi che credono di essere intoccabili e di continuare a sedere sulle poltrone di questo o quell’ente, grazie ad accordi sottobanco presi in “segrete stanze”. Tant’è perchè a Loreto da sempre non esiste qualcosa di veramente “laico”.
“PRENDO ATTO” non vuol dire “OBBEDISCO”. Giusto così per rinfrescare le manie di onnipotenza del pieroni. Il Sig.Tanoni si è permesso a non genuflettersi alle volontà del sindaco,e questa volta ( a differenza della solita prassi consolidata ma non scritta)non ha detto “ZI BADRONE” e insieme agli altri consiglieri ha continuato secondo statuto giusto? Embè allora,non capisco l’ isterismo da donna in menopausa precoce del pieroni nel non accettare una decisione da parte di un ente ,presa secondo le regole e democratocamente,e lo sfogo quasi infantile. Sarà che la “greppia” non è più sotto il suo naso ? Sarà che si è sentito offeso perché un suo suddito si è permesso di comportarsi secondo le regole e non assecondare i suoi voleri? Sarà che dietro il personaggio mascherato di TU SI QUE VALES,alias GIOVANNINO che dice sempre “è tutto mio..tutto mio” si nasconde il nostro eroe abbronzato del ponte con funzione di sindaco? La cittadinanza ferve, è ansiosa ,muore dalla voglia di conoscere il seguito e teme le ira dell’ onnipotente come nei migliori thriller.
Risultato parziale Italo Tanoni 1 comare isterica 0. Alla prossima signore e signori.
Pifferaio stavolta stupisci in negativo, ma come sei sempre per la democrazia, per la trasparenza e adesso stai dalla parte di chi parla con i colleghi consiglieri per far votare il delfino da lui scelto. Però quando è stato disponibile ad entrare nel cda della fondazione il Tanoni ha chiesto e ottenuto di essere lui il Presidente o non se ne sarebbe fatto niente. A supponenza e prepotenza questo fa un baffo al primo cittadino
Anche i cani tenuti troppo alla catena prima o poi ti si rivoltano.il signor Tanoni,per quel che ne sappiamo ufficialmente,si è comportato conforme regolamenti.altre illazioni o ipotesi di parte o sentiti dire o esternazioni personali senza un riscontro tangibile ,rimangono “chiacchiericci di paese ” così come dice il tuo odontotecnico.
La “greppia” è da SEMPRE il bancomat ininterrotto del Comune di Loreto e le “regole” da ambo le parti sono state mandate a quel paese da SEMPRE.
Ha preteso di fare il Presidente e poi si è dimesso ? Non aveva chiaro, cosa voleva dire fare il Presidente alle Opere Laiche di Loreto ?
propongo un mezzobusto del dott. Tanoni in piazza dei Galli.
E perchè no la beatificazione… in vita?
sul campo di battaglia si lasciano: 1 molare 1 canino 1 incisivo non vi preoccupate sono già in ricostruzione
Il Dott. TANONI non ha spiegato al Sig. Tubaldi che a Loreto esiste anche il reato di LESA MAESTA’.
Togliere il giocattolo preferito al Sindaco Pieroni è già uno sgarro che nessuno può permettersi, neanche Tanoni che per la sua vita politica e professionale ha dimostrato sempre competenza e serietà.
Tubaldi invece ha capito benissimo il tracciato intricato su cui vive il Comune con le Opere Laiche.
Tutto l’intreccio è nato per la modifica dello Statuto dell’Ente a seguito delle nuove leggi sul cambiamento delle ex IPAB, che hanno sottratto al Consiglio Comunale (massima espressione politico-amministrativa della
Città), il diritto di esprimere un giudizio sull’operato dell’Ente.
E su quelle modifiche si è costruito un percorso dove il nuovo Ente non era altro che un’appendice non dell’Amministrazione Comunale, ma propria del Sindaco che nominava i suoi preferiti collaboratori.
Ora Pieroni si dice preoccupato della svolta che ha preso la vicenda soprattutto per i loretani e per il servizio che le Opere Laiche deve continuare a svolgere.
Mai si è lamentato quel sant’uomo di Pieroni quando negli anni 2010-2011-2012 l’Ente Opere Laiche perdeva un milione di euro l’anno, forse perché nei suoi primi mandati da sindaco le stesse Opere Laiche hanno elargito al suo Comune circa 15 miliardi delle vecchie lire?
La storia delle Opere Laiche bisognerebbe conoscerla, ma a Pieroni sa benissimo che fa molto comodo il mancato interesse, a riguardo, dei cittadini loretani.
Ma secondo Lei l’attuale Presidente è un suo degno successore in punto di pari capacità?
Lei ha scelto il Direttore Generale, risultato essere , per usare un eufemismo, un nemico della Fondazione!! Lo rinominerebbe alla luce dei fatti?