Mercoledì 26 ottobre 2022 nel Museo Ebraico di Pitigliano si è svolta la cerimonia in ricordo di Italo Servi alla presenza dei suoi tre figli, Ronald, Leslie, Devorah, arrivati dagli Stati Uniti con le loro famiglie. Il legame di Italo con Pitigliano è rimasto sempre molto forte. Fu Sostenitore dell’Associazione “La Piccola Gerusalemme” fondata da Elena Servi, classe 1930, testimone lucida della Shoah, ultima rappresentante della comunità ebraica e principale promotrice della riscoperta e valorizzazione dei molti luoghi ebraici: la sinagoga, il forno delle azzime, il bagno rituale, il cimitero. Quest’ultimo è stato migliorato nella struttura grazie alla donazione di Alberto Servi, fratello di Italo.
Italo Servi, scomparso il 2 gennaio 2021 a causa delle complicazioni dovute al COVID-19 all’età di 98 anni, era nato a Gallarate (MI) nel 1922. La sua famiglia aveva profonde radici a Pitigliano, luogo in cui la presenza ebraica era consolidata da molto tempo. Infatti, il cognome della famiglia Servi, diviso in più rami, comincia a comparire intorno alla metà del ‘600. I genitori, Aldo e Amelia, nel 1938, dopo che l’Italia approvò una serie di leggi razziali restrittive rivolte in gran parte alla comunità ebraica, si trasferirono a Recanati dove condivisero un’abitazione con il generale Terenzio Morena, il diretto testimone della vita di questa famiglia protetta da tutta la cittadinanza recanatese.
Di origini antichissime è anche il Cimitero Ebraico costruito nel corso della seconda metà del Cinquecento come luogo di sepoltura per gli appartenenti alla comunità ebraica di Pitigliano, da sempre piuttosto numerosa e ben integrata nel tessuto sociale della cittadina. Qui riposano gli avi della famiglia Servi tra i quali Isacche Lattes, bisnonno materno di Italo, i nonni Salomone e Debora Servi Lattes, e qui è iniziata la visita della famiglia, un’occasione rara per vedere un luogo solitamente chiuso e visitabile in particolari circostanze. In seguito si è compiuta la visita alla signora Elena Servi, che ha ricordato Italo nel giorno del suo Bar Mitzva celebrato nel 1936 in Sinagoga. Entrambi ragazzini sono ritratti insieme alla comunità ebraica in una vecchia foto in bianco e nero scattata dal fotografo Adolfo Denci, nel salone della casa del Rabbino Azelio Servi, proprio il giorno della festa per la sua maggiorità religiosa. La foto ritrae la Comunità felice e spensierata in un momento di festa, ignara di cosa sarebbe successo solo due anni più tardi.
La giornata è proseguita con il ricordo di Italo nel Museo Ebraico e il coinvolgente discorso di Ronald Servi seguito dal filmato che ripercorreva la storia della famiglia. “Lo scorso 3 ottobre è ricorso il centenario della nascita di mio padre. Ora ci sono tre generazioni di ebrei nati dopo di lui che penseranno a questa comunità e risponderanno alla chiamata. Oggi queste generazioni possono celebrare la sua memoria.” Ha affermato ringraziando la direzione del museo per aver affisso le targhe in memoria del padre e per aver organizzato la cerimonia. Infine la visita alla Sinagoga. L’edificio fu costruito nel 1558. Crollato a causa di una frana negli anni ’60 fu ricostruito grazie all’intervento del Comune di Pitigliano nel 1995. Oggi è utilizzata durante l’anno per cerimonie come matrimoni, Bar-Mitzvà da persone che provengono da tutto il mondo.
Italo Servi per tutta la vita ha mantenuto i contatti con gli italiani che lo aiutarono e ora la sua famiglia continuerà nell’intento.
-Nikla Cingolani
Foto ©Paolo Farina
Foto di copertina: I fratelli Servi all’interno del Museo Ebraico
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