“Stiamo facendo di tutto per tornare alla normalità e dare la sensazione ai nostri ospiti di una ritrovata serenità.” Giacomo Camilletti, presidente della Fondazione Ircer, che gestisce la casa di riposo e la casa-albergo di Villa Teresa, racconta dell’esperienza vissuta da 7 anziani, dai 94 ai 100 anni, ospiti della struttura protetta, che sabato scorso sono saliti sullo yacht di ben 28 metri “Ciao Core”, di proprietà dell’associazione “Matermamma Wanda onlus” di Carla Martella e sono partiti per una gita in barca al largo di Monte Conero accompagnati dal personale della struttura e dallo stesso presidente. “Avevamo un po’ di preoccupazione nel vedere salire in passerella i nostri ospiti, alcuni dei quali addirittura in carrozzina, racconta Camilletti, ma l’equipaggio è stato veramente molto bravo e l’esperienza è stata per tutti noi molto bella. Dopo due anni e mezzo terribili per gli anziani, chiusi all’interno della casa di riposo senza la possibilità, conclude Camilletti, specie durante i mesi del lockdown, d’incontrarsi neppure con i propri familiari, è stato come ritrovare la libertà. È proprio il caso di dire che riprendiamo a navigare”.
Dopo la gioia, i dolori e sono i conti dell’Ente a preoccupare Camilletti. “Anche per noi è aumentato tutto, dall’energia al cibo a tutto quello che serve per garantire la migliore assistenza ai nostri anziani. Sino ad oggi siamo riusciti a tenere duro, mantenendo le stesse rette di sempre nonostante i costi di gestione della struttura siano sempre più gravosi. Dobbiamo, però, fare i conti con l’inverno! Anche incrementare le visite agli ospiti da parte dei familiari per noi è un costo, spiega Camilletti, perché dobbiamo garantire la sicurezza e il pieno rispetto del protocollo emanato dall’Asur.”
3 commenti
Una delle più belle notizie degli ultimi anni.
Finalmente qualcuno che riconosce il valore degli anziani.
Bravi! Non dimentichiamo mai che , se noi siamo liberi e belli …è tutto e solo merito loro!
I vecchi.
P.S… parcheggiarli all’ircer o all’rsa, é una vergogna, un infamia, una condanna immeritata.
Chi la fa, l’aspetti!
Meravigliosa iniziativa.
Complimenti vivissimi a tutti voi e al personale che ha partecipato.
Mirko Stoppini in prima fila, fantastico.
iniziativa lodevole proprio bravi ,tutti,una cosa da ripetere,in un mondo pieno di egoismo,complimenti.