Un impegno di spesa di quasi 600 mila euro è stato assunto dall’Amministrazione comunale per garantire la regolare gestione delle mense scolastiche, del centro diurno di Villa Teresa e dell’asilo Nido. Per la precisione poco più di mezzo milione di euro sono necessari per garantire il pasto dei bambini per tutto l’anno scolastico, a questa cifra vanno aggiunti circa 8.500 euro per far fronte alla mensa del centro diurno di Villa Teresa e 40 mila euro per il pasto dei bambini che frequentano l’asilo nido.
Una spesa non indifferente che in queste ore ha visto anche l’aumento del costo di ogni pasto erogato di 215 centesimi pur di garantire un livello qualitativo del servizio offerto in considerazione del fatto che sono cresciuti notevolmente i costi delle materie prime. All’inizio dell’affidamento del servizio, da parte del Comune, alla Serenissima Ristorazione di Vicenza, siamo nell’ottobre del 2018, era stato concordato che il prezzo fosse di 3,99 euro oltre iva 4% mentre dal 14 settembre sarà di 4,20 euro oltre Iva. Un rincaro che per ora non graverà sulle spalle delle famiglie, avendo l’Amministrazione già fissato le tariffe per l’anno 2022, ma di cui quasi sicuramente si terrà conto con il bilancio del nuovo anno.
A fronte di questo aumento si spera che almeno si sia provveduto a risolvere il problema sollevato a suo tempo anche da parte del Comitato mensa degli sprechi alimentari che si registrano nelle mense scolastiche e che mal si conciliano con gli aumenti del costo del pasto. Vennero persino fotografati, in tempi diversi, interi pacchi di pasta già condita versati nei cassonetti dell’umido.
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