“Credo che non prenderò un altro cane-guida. Troppi ostacoli per strada a causa dell’ignoranza della gente, in particolare di quelli che posteggiano l’auto sopra il marciapiede”. A parlare è Maura Nardi, non vedente, dopo che il suo cane-guida Kemba, un Golden Retriver addestrato alla Scuola Nazionale Cani Guida di Scandicci che l’ha accompagnata per oltre 12 anni, è morto nel giugno scorso. “È stato un grande amico per me, che mi ha permesso di essere autonoma. Per me è stato un enorme dolore la sua perdita, specie in un periodo come questo di grandi cambiamenti nella mia vita”. Quando nel 2012 accanto a Maura iniziò a camminare Kemba, il, lei era un lui e stava iniziando il suo percorso di transizione lungo il quale ha incontrato il suo compagno di vita, Emanuele, anche lui un tempo donna e ora un uomo innamorato. “Il destino ha voluto – ci dice ancora Maura – che Kemba si spegnesse poche settimane dopo aver ricevuto la mia nuova carta d’identità rettificata, come se avesse voluto attendere la fine del mio percorso standomi vicino fino all’ultimo passaggio”.
In città era ormai consueto vedere Maura e il suo cane camminare per strada, specie per recarsi in Comune dove Maura lavora: un percorso facile e breve in centro storico, eppure non sicuro! “Kemba quotidianamente – sottolinea Maura – era costretta a lottare per mio conto contro gli automobilisti indisciplinati e l’assenza di controlli”. A Recanati la situazione è peggiorata quando venne deciso anni addietro di fare la nuova pavimentazione di Corso Persiani con la soppressione dei due marciapiedi a rialzo posti ai lati della carreggiata. Ora che la strada è tutta piana le auto si fermano dove vogliono, sino radenti il muro.
“A rammaricarmi maggiormente è che questa situazione ormai non scandalizza più nessuno. Una situazione pericolosa che quotidianamente ci espone al rischio di essere investiti, in quanto per superare l’ostacolo siamo costretti ad abbandonare la sicurezza del percorso pedonale e andare in mezzo alla strada. Tutto questo è inconcepibile in un paese civilizzato, o presunto tale”.