Nasce a Recanati, ultimo di sette figli. II padre Umberto è falegname e la madre Ada è casalinga, sorella maggiore del tenore Beniamino Gigli che aiuta moltissimo questa famiglia numerosa e fa studiare anche Luigi presso il liceo classico “G Leopardi”. Insieme a don Lauro Cingolani e con altri giovani della sua età, Luigi e i suoi amici sono i primi scout di Recanati. A 17 anni il ragazzo si ammala di pleurite e perde l’anno scolastico. L’anno successivo si diploma all’Istituto Magistrale e, di lì a poco vince il concorso che lo introduce definitivamente nel mondo della scuola.
A metà degli anni ’50 incontra a scuola Guerrina Cesarmi, una giovane di Loreto. Si fidanzano e nell’estate del 1957 si sposano nella Basilica di Loreto. Luigi è un giovane insegnante pieno di iniziative e di entusiasmo, rende le lezioni leggere intrecciando spesso la canonica lezione alla musica, di cui è grandissimo appassionato. Usa musiche di Chopin, Tchaikovsky, Stravinsky per inscenare vere e proprie recite scolastiche corredate di canti, coreografie, abiti. Per le festività natalizie allestisce presepi originali e la sua vena artistica sfocia a Carnevale con l’allestimento di carri allegorici. Famose sono le gite scolastiche che Luigi organizza con le classi del Primo Circolo e in cui fa sempre da cicerone.
Nel 1990 va in pensione e inizia così la sua seconda giovinezza. Si dedica con instancabile entusiasmo al mito del tenore, lo zio Beniamino, affinché la sua figura di uomo e di artista non venga dimenticata. Contestualmente avvia una serie di procedure e ottiene di dare vita ad una scuola paritaria, la Civica Scuola di Musica “B. Gigli”. Centra poi l’obiettivo di avere un vero e proprio Museo Gigli a Recanati, che racchiuda tutti i numerosi cimeli, gli abiti di scena, le foto di suo zio Beniamino donati dagli eredi della famiglia
Nel 2015 viene insignito della cittadinanza onorario del Comune di Recanati, poiché considerato importante punto di riferimento culturale per l’intera comunità recanatese e stimolo divulgatore dell’arte della musica.
II 19 agosto del 2020 muore, ma il suo entusiasmo resta un vivo esempio di tenacia e di amore per la propria città e per le proprie radici, da tramandare soprattutto alle giovani generazioni.
A lui sono intitolate l’aula multimediale del plesso “L. Lotto” dell’istituto comprensivo “Beniamino Gigli” di Recanati e una stanza anche presso la Civica Scuola di Musica “Beniamino Gigli”, realtà per la quale Luigi Vincenzoni ha saputo lottare con tutte le sue forze e con grande entusiasmo, di cui è stato presidente fino agli ultimi suoi giorni di vita.
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R.I.P. maestro!