In serie C, al momento, l’unica cosa certa sono i gironi. Su tutto il resto, ovvero calendario e la data d’inizio, incombe un grande punto interrogativo. Si profila ancora una volta un ferragosto bollente nel palazzo della Lega Pro e non solo per le alte temperature di questi giorni. Anche quest’estate la partita si sposta dal campo alle aule del tribunale dove nei prossimi giorni si dovranno valutare le situazioni di Teramo e Campobasso, escluse dal campionato a seguito della bocciatura da parte della Covisoc e successivamente respinte da Figc, Coni e Tar del Lazio ai quali avevano fatto ricorso. Ora la palla passa al Consiglio di Stato che si pronuncerà soltanto il 25 agosto, ovvero due giorni prima l’inizio del torneo originariamente programmato per il week end del 27 e del 28. Tempistiche inconciliabili con la tabella di marcia precedentemente programmata. La pubblicazione dei calendari è stata già rinviata a data da destinarsi e a questo punto non è da escludere uno slittamento dell’avvio del campionato di una o due settimane. Stesso discorso per la Coppa Italia il cui inizio è fissato per il 21 agosto. Insomma un bel pasticcio nel quale l’unica cosa certa sono i gironi, ufficializzati questa settimana assieme ai ripescaggi di Fermana e Torres (Campobasso e Teramo saranno eventualemente aggiunte in sovrannumero). Le marchigiane sono tutte nel girone B. Assieme ai canarini l’Ancona, la Vis Pesaro e la neo promossa Recanatese. C’è la novità dell’Alessandria mentre il Pescara e la Viterbese sono emigrate nel girone C. Confermata la presenza delle nobili Cesena, Siena, Reggiana e Virtus Entella in un raggruppamento che vede la presenza anche di due sarde, l’Olbia e la ripescata Torres che rappresenteranno sicuramente delle trasferte impegnative anche dal punto di vista logistico.