Durante il Consiglio comunale di Montefano del 30 giugno 2022 l’Assessore Massimo Sparapani ha ritenuto di intervenire perché – come da lui dicharato – chiamato in causa dalle affermazioni del Consigliere Luciano Mezzalani o – come apparirebbe più probabile – perché impressionato dal fumo che proveniva dalla sua coda di paglia che nel frattempo si era incendiata?
Ha iniziato richiamando il gruppo di minoranza ad un “atteggiamento più corretto perché chi ci ascolta da casa non capisce più niente” ed è stato messo in riga addirittura dal Sindaco. L’Assessore Sparapani ha affermato: “L’Associazione ambientalistica T’amo dall’incontro in piazza ha detto sempre che si sarebbe occupata di valorizzare l’ambiente del paese e non è una concorrente del comitato e non è un problema tra un’associazione e un comitato”. Peccato che sia proprio l’associazione in questione a definirsi nel comunicato ufficiale “un comitato” e che l’unica attività svolta da questa associazione sia stata la presenza al Consiglio comunale aperto del settembre 2020 sul tema discarica. Infatti l’appunto mosso da Mezzalani non era che l’Associazione T’amo potesse essere in concorrenza con il Comitato “No discarica” ma cercare di capire il motivo per cui quella meteora si fosse esaurita prima ancora di iniziare la sua nobile funzione di promozione e valorizzazione ambientale, utilissima alla causa eppure oggettivamente inesistente. Perché non ha fatto nulla?
L’assessore punta di nuovo il dito contro Mezzalani: “Per quanto riguarda la posizione sua che dice a suo tempo non ha influito. In effetti forse qualcosa in più si poteva fare perché i siti, come è già stato detto, individuati di colore giallo erano quelli che potevano essere ipoteticamente interessati alla discarica e non avete fatto nessuna osservazione…il verbale è pubblico sta sul sito della provincia andate a vederlo”. Bene. E allora noi siamo andati a vedere i verbali delle Assemblee dell’Ata e abbiamo scoperto gli altarini, quelli veri.
Innanzitutto abbiamo visto che all’Assemblea dell’Ata del 24 settembre 2019, a cui avrebbe dovuto partecipare per la prima volta il Sindaco Angela Barbieri, è stato invece delegato il Consigliere Nicola Caporaletti. Dal verbale si evince – al VI punto all’ordine del giorno – che essendo cambiate, a seguito delle elezioni, molte amministrazioni comunali, era necessario fare il punto sullo stato d’avanzamento dei lavori per la redazione del piano d’ambito. A questo scopo sono intervenuti il Presidente Antonio Pettinari, il Dirigente Massimo Principi e il Responsabile Oikos Fausto Brevi che hanno esposto una esauriente panoramica di ciò che già era avvenuto, della situazione attuale e delle prospettive future per l’individuazione delle aree idonee ad ospitare il nuovo impianto di discarica.
Pettinari al termine dell’assemblea ha concluso: “Le aree non saranno individuate da qualcuno ma da noi [componenti del Consiglio Ata], è un lavoro che ha bisogno nei prossimi giorni e settimane della collaborazione degli Uffici tecnici comunali. Quando avremmo individuato le possibili aree la fase successiva sarà l’approfondimento per l’individuazione dei siti”. Continua il Resposabile Oikos Brevi: “3 mesi di approfondimenti localizzativi, ottobre-novembre-dicembre 2019. Tutto questo nell’ottica di arrivare all’approvazione del piano a febbraio 2020. […] Per rendere la proposta credibile sarebbe meglio arrivare ad una rosa di 3, magari 5 siti al massimo.”
Quindi non ci sono dubbi: le decisioni circa l’individuazione del sito della nuova discarica partono dal 24 settembre del 2019 – quattro mesi dopo l’insediamento dell’Amministrazione Barbieri – ed è giudicata fondamentale la collaborazione degli Uffici tecnici comunali. Il Consigliere Caporaletti ha trasmesso al Sindaco e all’Ufficio tecnico di Montefano questa richiesta del Presidente Pettinari? Come fa qualcuno ad insinuare da tre anni che le responsabilità sull’incresciosa querelle della discarica sia in qualche modo attribuibile “alla vecchia Amministrazione”? Occorre essere chiari con i cittadini: dire semplicemente la verità, parlare con trasparenza assumendosi anche la responsabilità delle proprie mancanze e incompetenze.
L’Assessore Sparapani con la sua sindrome da memoria selettiva, si preoccupa molto di ciò che non ha fatto la “vecchia amministrazione” ma dimentica che all’epoca dei fatti era consigliere di minoranza e che non ha eccepito alcunché. L’Assessore non è nuovo a queste amnesie: leggendo il verbale dell’Assemblea Ata del 1 giugno 2022 veniamo a scoprire che Montefano era completamente assente; non si era presentato né il Sindaco Barbieri, né l’Assessore di competenza – Sparapani – né un Consigliere delegato. In quell’Assemblea si è discusso e deliberato sul Bilancio di previsione 2022-2024 e il Dirigente Massimo Principi ha affrontato il tema del Piano d’ambito e della localizzazione del sito per la discarica. Perché nessuno era presente a tutelare gli interessi di Montefano e della sua popolazione?
Insomma è sempre facile accusare chi ci sta di fronte di avere una pagliuzza negli occhi e ignorare la trave che palesemente è nel nostro. Non è più possibile nascondersi dietro un dito. È arrivato il momento di guardare al presente e iniziare a comportarsi da amministratori seri e professionali mettendo in campo presenza fisica e mentale, rispetto delle istituzioni, competenza, trasparenza e ricerca del bene comune, perché in mancanza di queste caratteristiche il treno prima o poi sarà destinato a deragliare e di sicuro non arriverà mai in stazione.
Con questo caldo e le ferie alle porte un bel bagno di umiltà non guasterebbe.
3 commenti
Tana
Purtroppo l’umiltà di riconoscere i propri sbagli non fa parte del circuito mentale di tanti individui si preferisce attaccare invece che chiarire Il tema della discarica è un tema importantissimo per Montefano come omettere la presenza essenziale dell’amministrazione?
L’amministrazione comunale?? Gli assessori?? LA SINDACA!!! ….. tutte chiacchiere e distintivo!!! Dove sono andati a finire i soldi per sistemare la piazza???????