Non c’è più un filo d’erba al “Giardino del Concilio” realizzato sopra un supermercato nel quartiere di Villa Teresa. Da tempo gli atti vandalici delle solite bande di ragazzi, che lo frequentano nelle ore soprattutto serali, hanno messo completamente fuori uso l’impianto automatico di irrigazione e così ogni filo d’erba si è miseramente seccato lasciando spazio alla terra nuda.
Recanati non è nuova a questi atti vandalici e proprio in questi giorni sui social è comparsa la denuncia di quanto accaduto nel parco nella zona di San Francesco (bretella sud). Qui alcuni giovani sono entrati con “i vostri motorini fiammeggianti, avete riso, scherzato, urlato, spero che per un paio d’ore avete colmato quel senso di noia e frustrazione che vi contraddistingue”. Il risultato è la rottura di una piccola e colorata casetta di plastica con cui i bambini si divertivano. Ovviamente è stata fatta una segnalazione agli organi competenti, ma a che servirà? Ci saranno in zona telecamere funzionanti?
Per i vandali del “giardino del concilio” di Villa Teresa a farne le spese sono, oltre che i residenti, anche gli anziani che abitano nella vicina casa albergo della Fondazione Ircer, circa una ventina di famiglie, e quelli che frequentano il centro sociale la cui sede si apre proprio a fianco del parco. Si dice che per rimettere in funzione il sistema automatico di irrigazione ci vorrebbero alcune decine di migliaia di euro, soldi che l’amministrazione a quanto pare non ha mai inserito in bilancio.
6 commenti
Mettiamo queste telecamere ingiro per Recanati? O meglio spendere i soldi per le festicciole inutili e senza senso?
Ma come le telecamere, bisogna essere educanti…… e poi questi giovani devono pure sfogarsi, vero?
Questa è la città delle bambine e dei bambini ….. a chiacchiere!!!
chiudite pure quello
Giusto hai ragione il Giardino del Concilio è semplicemente abominevole.
Quando si fanno opere tipo il giardino del Concilio e altre amenità si deve tenere cnto che poi al verde va fatta manutenzione, va irrigato e ora l’acqua scarseggia etc. Ma cosa importa, basta che sia a posto per l’inaugurazione, un bel po’ di fotografie dei soliti noti, la passerella, i discorsetti, la città della cultura bla bla poi vada tutto a ramengo.