Nel libro che è stato vergato da santi, capi di Stato e Premi Nobel, ora c’è anche la sua firma: quella di Riccardo Muti, da oggi ufficialmente tra gli ospiti illustri che hanno fatto tappa a Loreto, in buona compagnia di grandi personalità come Madre Teresa di Calcutta e Mikahil Gorbaciov.
Il Maestro, che si trova nella città mariana per via del Concerto dell’Amicizia, da lui stesso diretto proprio nella Piazza del Santuario, stamattina (giovedì 14 luglio, ndr) è stato ricevuto con tutti gli onori nella sala consiliare del Comune, dove è stato accolto dal Sindaco Moreno Pieroni e dall’Assessore alla Cultura Francesca Carli, oltre che da una folta rappresentanza del Consiglio Comunale e di dipendenti dell’Ente.
L’incontro con l’Amministrazione comunale è stata l’occasione per consegnare a Muti una targa in segno di riconoscenza per ‘aver condiviso, nel nome della Musica, gli ideali di fratellanza e di pace di cui la Città di Loreto è simbolo universale’. Il riferimento è appunto quello di aver scelto Loreto, insieme con Lourdes, come scenario per il Concerto organizzato dal Ravenna Festival, che dal 1997 tocca ogni anno i luoghi più simbolici del mondo: da Ground Zero a New York a Sarajevo, fino alla stessa Kiev appena 4 anni fa, nel 2018.
‘Ci sarebbero mille riflessioni da fare – ha detto Muti commentando proprio la scelta caduta sulla città mariana – naturalmente questo viaggio tra Lourdes e Loreto assume un significato profondissimo di messaggio di pace in questo momento in cui il mondo è in ebollizione: i nostri Concerti dell’Amicizia sono gocce di bene in un oceano di male. Però noi continuiamo lo stesso. E Loreto è un luogo magico: non solo di grande spiritualità, ma di grande cultura’.
‘È una grande gioia e un grande privilegio avere a Loreto il Maestro e, soprattutto, il Concerto dell’Amicizia – ha commentato l’assessore alla cultura Francesca Carli – da sempre sono convinta dell’importanza della musica come strumento per creare ponti e superare i conflitti: questa iniziativa del Maestro Muti coglie perfettamente l’essenza spirituale e culturale della nostra città. Perciò grazie Maestro per aver pensato a Loreto per questa immensa iniziativa”.
Un’iniziativa che ha coinvolto tutta la città, come ha sottolineato il sindaco Moreno Pieroni: “Quello che sta passando è un messaggio di fratellanza molto bello: l’intera nostra città ha avuto in questi giorni un’attenzione forte verso questo evento, che è un momento di altissimo valore culturale e di grande emozione, sul quale contavamo e di cui La ringraziamo con il cuore”.
Loreto, 14 luglio 2022
3 commenti
Sindaco, ma perchè non impara un po’ di stile, considerando la sua carica istituzionale? La cravatta in queste occasioni non è un accessorio superfluo. Prenda esempio dal capo delle guardie!
A proposito: la storia dei profughi afghani com’è andata a finire? Tra un po’ è passato un anno…
La mancanza della cravatta di the crow sarebbe il meno….ma avete notato Albanesi? Magari lo avete informato prima della foto di rito chi è Riccardo Muti? Ma in quale mareggiata le onde lo hanno lasciato qui da noi? Forse pensava che era ad un cast dell’isola dei famosi ….boh?!?!
Infinite grazie al brecciarolo del ponte e alla microfonista assessore per le loro capacità persuasive nel far approdare qui nella nostra umile e sconosciuta cittadina un personaggio del calibro come il Maestro Muti . Adesso finisco di sbronzarmi col vino e poi domani da sobrio ringrazierò monsignor Dal Cin e la regione MARCHE