Primo volto nuovo in casa Svethia Recanati, Andrea Barontini 44 anni è il nuovo team manager del sodalizio leopardiano. Una lunga carriera da giocatore iniziata con il settore giovanile della Robur Osimo e proseguita poi con tanta Serie C tra Osimo, Chiaravalle, Porto Recanati, Porto Potenza, Montegranaro e appunto Recanati dove vince il campionato. Nel 2019 l’approdo in Serie D a Castelfidardo con la stagione chiusa anzitempo per via delle note vicende legate alla pandemia che di fatto segna anche l’addio al parquet.
Appese le scarpette al chiodo è arrivata la chiamata della Svethia alla quale Andrea non ha saputo dire di no: “Per me è un onore tornare in questa società che conosco benissimo visti i miei trascorsi d’atleta – esordisce il neo team manager – la mia avventura nel mondo del basket prosegue in una veste completamente nuova e credo che i tempi siano maturi per fare questo passo”.
Per la prima volta la Pallacanestro Recanati introduce la figura del team manager ed Andrea ha le idee chiarissime sul suo nuovo ruolo: “Dovrò fare da collante tra la squadra, lo staff e la dirigenza, sarò un anello di congiunzione in modo tale da soddisfare le esigenze di tutti. E’ un ruolo che mi gratifica e ringrazio la società per avermi dato questa opportunità”.
Sulla stagione 2022/2023 ancora poche certezze: “Sarà come sempre un campionato equilibrato con squadre ormai veterane della categoria, c’è ancora l’incognita della formula e su quante formazioni andranno a formare la prossima C unica voluta dalla riforma. Noi ci stiamo attrezzando – conclude Barontini – per allestire un roster che possa migliorare la posizione dell’anno scorso e quindi arrivare nelle primissime posizioni”.
Entusiasta anche il Presidente Stefano Ottaviani che commenta così la nomina di Barontini: “Avevamo già pensato a lui qualche anno fa ma si sentiva ancora giocatore e così abbiamo preso tempo, oggi invece Andrea può iniziare il suo nuovo percorso grazie ad un esperienza di campo trentennale. Ci stiamo strutturando con l’intenzione di crescere e migliorarci, siamo convinti che nessuno meglio di un ex giocatore possa fare da tramite tra dirigenza e spogliatoio accentrando su di se le richieste e le esigenze di entrambi le parti”.
Ad Andrea da tutta la società un grandissimo in bocca al lupo.