È quella del sindaco Bravi la 32.021esima firma sul registro posto all’interno della tomba del tenore recanatese Beniamino Gigli che si trova nella parte vecchia del civico cimitero. Il libro è stato ripristinato da Pierluca Trucchia, presidente dell’associazione Gigli, che nell’ultima seduta di consiglio comunale ha ringraziato l’impegno dell’assessore alla cultura Rita Soccio per aver fornire un piccolo leggio in plexiglass, dove appoggiare questo libro delle firme, e ha chiesto, appunto, che ad inaugurare il nuovo registro come prima firma ci fosse proprio quella del sindaco Bravi e poi a seguire quelle degli assessori e consiglieri comunali.
Si riparte, quindi, con la conta dei visitatori dopo diversi anni quando il libro venne tolto per permettere i lavori di impermeabilizzazione della tomba e il restauro del dipinto contenuto al suo interno.
“Il libro costituisce – ha affermato Trucchia – anche un ricordo del maestro Luigi Vincenzoni, nipote del tenore, che ci teneva molto a che i visitatori potessero lasciare con la loro firma anche un breve ricordo a testimonianza del loro amore per il tenore. Spero che non faccia la fine di altri libri che sono spariti”.
Sul leggio è posta anche una piccola targa con i nomi delle associazioni ed enti che nel tempo hanno contribuito a dare sostegno all’Associazione Gigli di Recanati e alla realizzazione del “Gigli d’Oro”, premio che viene assegnato annualmente ad un grande artista lirico.