Con la canzone “Ti regalerò una rosa” Simone Cristicchi, vincitore assoluto di Musicultura nel 2005 con il brano “Studentessa universitaria” e da anni tra i membri del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival, ha aperto la due giorni dei concerti live in anteprima nazionale dei 18 finalisti della XXXIII Edizione di Musicultura al Teatro Persiani di Recanati in diretta su RAI Radio 1.
In un toccante live Cristicchi ha offerto al pubblico anche la sua “Abbi cura di me”.
“La musica non deve essere solo uno strumento per intrattenere, ma qualcosa di molto più alto da condividere – ha detto Simone Cristicchi –anche l’artista deve tornare a ricoprire un ruolo più importante per la nostra comunità e io ho sempre sentito questa esigenza e responsabilità fin dall’inizio della mia carriera.”
Una grande serata di musica live brillantemente condotta da John Vignola, Marcella Sullo e Duccio Pasqua di Rai Radio1, storico media partner del Festival, che ha visto l’esibizione dei primi nove dei diciotto finalisti: caspio, Emit, iosonorama, Cassandra Raffaele, Valeria Sturba, Valerio Lysander, Martina Vinci, Y0 e Yosh Whale.
“Dopo due anni di chiusure e restrizioni sanitarie dove abbiamo fatto cose eccezionali per garantire gli attesi concerti dei finalisti a Recanati, oggi, finalmente, torniamo alla normalità con il grande abbraccio del pubblico presente. – Ha dichiarato il Sindaco del Comune di Recanati Antonio Bravi – Musicultura è una creatura della nostra città e siamo orgogliosi di ospitare ogni anno l’anteprima del concerto dei finalisti.”
Tra gli interventi l’assessore al Turismo e Grandi Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi: “oggi si celebra ancora una volta il matrimonio tra Recanati e Macerata sotto l’insegna di Musicultura che oltre a mettere insieme già nel suo nome la musica e la cultura unisce città e importanti partner del territorio.”
Sul palcoscenico recanatese Amara si è esibita con la sua canzone “ Che sia benedetta” interpretata da Fiorella Mannoia al Festival di Sanremo del 2017.
“Soprattutto in questo tempo siamo tutti spettatori del peggio che l’essere umano può esprimere, io credo che se sei in guerra con te stesso, sei in guerra con il mondo intero, forse la soluzione e quella di trovare un po’ di pace interiore e volersi più bene – così Amara ha introdotto la sua “Pace”.
Un inedito ed emozionante duetto di Simone Cristicchi e Amara ha incantato il pubblico con “Le poche cose che contano” uno dei primi brani scritti insieme e per la prima volta cantato dal vivo in un teatro.
A sorpresa sul palco di Musicultura Mariella Nava: “è bellissimo vedere come questi ragazzi hanno trasformato in musica e parole le costrizioni della pandemia, è vero che noi artisti abbiamo sofferto ma la musica è in grande salute!
Al piano Mariella Nava si esibita con suoi cavalli di “pace” come li ha definiti l’artista “Come mi vuoi” e “Per amore”.
Protagonisti della serata i live dei primi nove dei 18 artisti finalisti di Musicultura 2022. A seguire i loro nomi e le canzoni commentate dal direttore artistico del Festival Ezio Nannipieri.
caspio di Trieste – “domani!”
Un impronta elettronica riconoscibile, un approccio vocale inconsueto, un domani dove non sentirsi fuori posto.
Martina Vinci di Genova – “cielo di Londra”
Elettronica, synth, ritmiche smembrate, un flusso affascinante di immagini, una voce che mira diritto all’essenza.
Valerio Lysander di Roma – “Sandali”
Parole genuine, il bisogno di un armonia interiore, un paesaggio melodico-armonico elegantemente avvolgente e sfaccettato.
Y0 di Ravenna – “TRAPsodia POPolare”
Una canzone ad alto tasso di rischio, che mescola folk e trap, passato e presente. Il bello è che il risultato stupisce e funziona.
iosonorama di Napoli – “Zero Volume (Partenope)”
La fragilità e la bellezza di Napoli, la ricerca delle proprie radici in uno struggente piano sequenza.
Emit di Lodi –“Vino”
Un’infelice esperienza da cameriere raccontata con ironia e dolcezza davvero rare.
Yosh Whale di Salerno – “Inutile”
Una band dal sound personalissimo ci parla di sentimenti e periferie in un modo che risulta nuovo e ipnotico.
Valeria Sturba di Bologna – “Antiamore”
Tecnologia e movenze musicali senza tempo convivono suggestivamente in una canzone il cui testo scardina le illusioni della razionalità.
Cassandra Raffaele di Vittoria –“La mia anarchia ama te”
Una commovente dichiarazione d’amore incondizionato al potere salvifico della Musica.
Questa sera 4 maggio andranno in scena gli altri nove finalisti: Isotta di Siena; Kamahatma di Trecate (NO); Malvax di Modena; Sandri di Cesena; Sara Loreni di Parma; Sofia Rollo di Lecce; Te quiero Euridice di Piacenza; THEMORBELLI di Alessandria; Vito di Palermo.
Atteso ospite della serata Enrico Ruggeri, firma nobile della canzone popolare e d’autore italiana, tra i membri del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival, nonché amato conduttore della ultime tre edizioni delle serate finali di Musicultura.
Il concerto andrà in diretta su Rai Radio 1, in televisione su ÉTv Marche e in streaming sui numerosi social che seguono Musicultura.
I biglietti sono disponibili presso il Teatro Persiani, presso tutti i punti AMAT delle Marche e sul circuito Vivaticket.