Come appare ormai chiaro a tutti, abbiamo da tempo deciso di non controbattere a polemiche politiche pretestuose provenienti da chi per anni ha governato questa città con metodi discutibili, ma quando si passa la linea della decenza pensiamo che fare chiarezza su un settore così delicato della vita della nostra cittadina sia assolutamente necessario. Parliamo della cura del verde e di un territorio comunale da tenere in ordine in relazione alle risorse finanziarie, ai mezzi e agli uomini disponibili.
Per quanto ci riguarda abbiamo effettuato un primo taglio di cura del verde e il taglio in tutta la città durante il mese di aprile, e proprio in questi giorni stiamo operando con il secondo taglio su tutto il territorio comunale dando la precedenza al quartiere Scossicci.
Con la precedente Amministrazione, che dava l’opera di manutenzione in appalto a ditte private, la spesa per il solo quartiere Scossicci ammontava a circa 22.500 euro l’anno.
L’amministrazione Michelini, ad oggi, ha speso per il verde circa 2.000 euro per il semplice motivo che per l’abbattimento di due alberi non aveva mezzi specifici e si è dovuta affidare a ditte specializzate in questa tipologia di lavori che si effettuano in quota.
Sul fronte dell’organizzazione degli orari di lavoro delle squadre, ci siamo affidati all’istituto del lavoro straordinario nel limite che la legge concede e in totale accordo con i dipendenti comunali, che cogliamo l’occasione di ringraziare. Da luglio, inoltre, nella giornata del sabato il lavoro sarà soggetto a turnazione in modo da dare respiro alle squadre.
In questo settore organizzativo abbiamo “ereditato” dalla precedente Amministrazione dipendenti con più di 130 giorni di ferie non godute, ma grazie alla nuova organizzazione del lavoro, nell’estate 2022 gli operai comunali potranno finalmente godersi almeno due settimane di ferie.
Quando ci siamo insediati alla guida della città, abbiamo trovato una situazione dei mezzi che vengono utilizzati per la manutenzione del verde disastrosa, con dotazioni datate e inefficienti.
Il trattore che viene usato per la cura del campo sportivo era stato acquistato negli anni 90 dalla Giunta Giampaoli, un altro mezzo simile è rimasto fermo 20 giorni in officina proprio a ridosso del Primo Maggio perché necessitava della sostituzione di un pezzo. Di contro, una spazzatrice praticamente nuova, pagata la non indifferente cifra di 67 mila euro nel periodo antecedente l’affidamento del servizio spazzatura al Cosmari, giace ferma in magazzino perché mai presa a carico dallo stesso Cosmari in quanto giudicata inidonea allo spazzamento su strada. Uno dei camion preposti al servizio ha più di 30 anni e per questo a dicembre dello scorso anno abbiamo deciso di acquistarne uno nuovo che ci sarà consegnato nel mese di luglio.
Inoltre, subito dopo aver approvato il Bilancio acquisteremo un nuovo trattore (grazie ai risparmi resi possibili dal fatto che ora il servizio di cura del verde viene svolto “in house” e non appaltato a ditte esterne) e con questa nuova dotazione avremo finalmente la possibilità di implementare il livello di efficienza dei vari servizi.
Per quanto sopra brevemente descritto, considerato l’enorme sforzo che stiamo producendo per consentire una cura del verde in ottica di economie mai conosciute dalle amministrazioni precedenti e in considerazione dell’obiettivo finale che deve essere quello di tenere la nostra cittadina in assoluto ordine, non possiamo che rispedire al mittente le critiche strumentali che ci giungono da chi, fino a sei mesi fa, ha saputo solo affidarsi a ditte esterne mai valorizzando e organizzando le proprie risorse umane, senza tenere conto di possibili economie del settore che potessero appunto consentire il potenziamento degli stessi mezzi da poter usare “in house”.
Infine, per rendere ancor meglio l’idea, condividiamo una foto che mostra la condizione in cui versava giusto un anno fa il quartiere Montarice a fronte delle ingenti spese a bilancio per la cura del verde.
1 commento
Due sole considerazioni: La scelta di appaltare all’esterno i lavori è una scelta politica compiuta dall’amministrazione che è stata mandata a casa dagli elettori. La gestione del personale e dei mezzi è responsabilità del dirigente del servizio. E’ il principio di separazione tra politica e amministrazione, enunciato nell’art. 4 del D.Lgs. 165/2001, che stabilisce una separazione netta tra indirizzo politico e gestione.