Iniziamo col Decreto 26 agosto 1992: prevenzione incendi per l’edilizia scolastica. Lo sapete che in molte scuole recanatesi mancano i Certificati di prevenzione incendio e che alcune strutture utilizzate addirittura non hanno l’agibilità?
Rischio sismico: sapete quante scuole recanatesi sono realmente antisismiche? Ve lo dico io: su 20 edifici SOLO POCHISSIME sono antisismiche.TUTTE LE ALTRE non lo sono e non mi risulta che si sia mai pensato di fare uno studio e un adeguamento. E venite a parlarci di sicurezza? Una maschera in faccia ci salverà da un incendio o da un terremoto? Eppure la probabilità di un terremoto in zona sismica 2 è molto, molto più alta di quella di morire di Covid! Per ragazzini specialmente. E la responsabilità di chi è? Del DS che parla di normative (per lo più circolari) anti Covid? O del Sindaco che non ha la minima intenzione di sistemare le scuole…l’unica su cui hanno buttato milioni (San Vito) doveva essere consegnata più di 7 mesi fa, due anni e passa di lavori, che con quei soldi tiravano su un prefabbricato (antisismico) in 6 mesi.
Sovraffollamento: le cosiddette classi pollaio. Con la manfrina del distanziamento che ci avrebbe salvato tutti, il numero degli alunni è stato diminuito? I ragazzi possono avere un metro di distanza per poter togliere la mascherina? Ci sono impianti di areazione e purificazione aria? Conoscete tutti le risposte: classi di trenta ragazzi, finestra aperte anche d’inverno e i nostri figli con giacca e berretto in classe,
ricreazione seduti al banco e anche fuori in giardino mascherina alzata. Alla scuola media Patrizi le sezioni sono pure aumentate e le classi disponibili sono sempre quelle. Signori dirigenti, perché mio figlio deve soffocare quando se la classe fosse stata di venti alunni avrebbe potuto togliere la maschera? Perchè devono pagare i ragazzi la negligenza di dirigenti, sindaci e ministri?
Rischio infortuni: finestre staccate con scritto “non aprire” perché sennò qualcuno
finisce all’ospedale, porte attaccate col vinavil (sì, avete letto bene), impianti elettrici per lavagne Lim da fare invidia al terzo mondo e con elevato rischio di cortocircuito; impianti di purificazione dell’aria (quando ci sono) installati nei corridoi e costantemente spenti.
E mi venite a dire che i ragazzi devono mascherarsi per motivi DI SICUREZZA? Perché la legge lo richiede? Cari dirigenti, la legge richiede tante altre cose, dai certificati antincendio, alle scuole antisismiche, alle porte sistemate, alla finestre sicure, agli impianti elettrici a regola d’arte…devo continuare?
Ah, e la mascherina a scuola è prevista da Decreto Legge, che NON è una legge (la legge, inclusa quella Costituzionale ed europea dice il contrario e cito solo i diritti dell’uomo e del bambino) e fuori dallo stato di emergenza non è nemmeno fattibile. Ci sono decine di studi che dicono che la mascherina è inutile se non addirittura dannosa,
perché non ci fate firmare un documento redatto dall’Asur dove c’è scritto che studi medici confermano che è vero il contrario? Perché non ci fate firmare un’autorizzazione per poterla far indossare ai minori quando manca l’omologazione? (https://www.altroconsumo.it/salute/dal-medico/speciali/ffp2-bambini)
Ci sono sentenze del Tar che dichiarano ILLEGITTIMA la mascherina a scuola e i ragazzi dovranno essere risarciti. (Es. Tar del Lazio, sentenza 9343/2021)
Che vogliamo fare?
19 commenti
E basta sempre a trovare il pelo nell’uovo basta!!!!
Basta!!!
Con questo atteggiamento non andremo mai avanti,tanta voglia di protagonismo con il post sui social con 3000like che poi approda a Radio Erre!!!!
Signora la attendiamo ad un filo diretto!
Roba da matti!
Più che un pelo è na pelliccia
Il pelo nell’uovo???? In scuole senza CPI e verifica di vulnerabilità sismica??? Pelo ???
Signora? Mmmmhhhhhh…
Ma che cavolo vuoi dire? Quello scritto dalla signora è sacrosanta verità. Se tu ti vuoi uniformare a tutte le leggi vigenti, fai pure, d’altronde questo sistema va avanti grazie a persone come te. Lascia stare i ragazzi per favore. Si capisce lontano un miglio che non li hai né vicini né lontani.
In questo uovo c’erano parecchi peli. D’accordissimo su tutto, scandaloso panorama da affrontare subito, ma la mascherina a scuola va anche benissimo.
Una classe politica che non si è accorta che il piano pandemico non è stato aggiornato da oltre 15 anni, che spende quattrini per monopattini, bici elettriche e banchi a rotelle, che dopo averti costretto a un vaccino obbligatorio pretende che firmi una liberatoria per i possibili effetti nocivi dello stesso, che fa uscire i cagnolini a pisciare ma mette ai domiciliari i minori…..inutile continuare.
Ragazzi che fino a poche settimane fa praticavano educazione fisica all’aperto nel cortile della scuola con le mascherine in faccia…docente compreso, ho detto tutto. Occorre aggiungere altro? Per descrivere il livello di follia generale che ha aggrovigliato un paese intero ormai assuefatto a norme illogiche assurde, antiscientifiche, poi si sorvola allegramente sulla antisismica sui CPI…tutto nella norma! Bravi, mi raccomando genitori, ffp3 ben calata in faccia anche se siete a 100 MT dal cancello della scuola, così ci si prende cura seriamente dei problemi…geni…
Si sorvola allegramente sul degrado ambientale, frane smottamenti piene di fiumi non regimentati alluvioni, stato vergognoso delle strade, plastica ovunque compresa quella delle mascherine, acque putride detersivi velenosi. Ma il discorso è un altro, ci stanno abituando alle mascherine perchè prestissimo passeremo ai bavagli veri e propri e i giovani devono essere proprio loro a essere abituati a portare il bavaglio.
Complimenti hai ragione perfettamente parole sante poi quando ci sediamo in un ristorante con 80 persone non mi sembra che si mangia con la mascherina e loro costretti per ore indossarla e ora che finisca sta cosa sopratutto per i bambini
Questa Signora e mamma potrà essere pure una rompiscatole, ma perfettamente ragione su tutta la linea.
Chi sostiene il contrario, vuol solo proteggere il suo orticello a discapito dei ragazzi.
INFORMATEVI, IN TUTTI I PAESI EUROPEI SIAMO RIMASTI NOI A PARLARE ANCORA DI COVID E AD USARE LE MASCHERINE. ANCORA C’È CHI VA IN GIRO ALL’APERTO DA SOLO CON MASCHERINA. DICONO DI AVER PAURA, MA NON SANNO CHE LA SUDDETTA NON SERVE A UN BEATO C……
Chi dice verità scomode viene definito rompiscatole. Come sempre.
No, in questo caso vale il lucido commento del preclaro Prof. Eco: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. Amen
L’ avrei di certo stimata di più se avesse giustamente evidenziato le carenze dei luoghi scolastici senza collegarle all’ obbligo delle mascherine. Attenzione le direi, non è che non mettendo le mascherine si risolvono i problemi di sicurezza degli stabili….ma lei si sentirebbe vincitrice come mamma nella sua battaglia contro un obbligo, a suo dire inutile e dannoso. Le regole vanno rispettate tutte e comunque se vogliamo migliorare e credere ancora in uno stato di diritto.
Le regole devono avere un valido motivo per essere imposte altrimenti sono abusi spesso inutili se non dannosi ….oppure servono solo a fare cassa.
Uno stato forte con i deboli e debole con i forti.
Va bene contestare, delucidare, manifestare il proprio dissenso. Ci mancherebbe altro. Ma se io scrivessi una lettera aperta mi firmerei.
A quale dirigente è stata inviata la lettera? Credo sia doveroso indicarne il nome