Il motivo è la cronica carenza di personale sanitario, in modo particolare gli specialisti, e così anche il servizio della dialisi presente all’ospedale di Recanati è costretto a fare i conti e a ridurre la sua attività nei pomeriggi di martedì, giovedì e sabato. I 9 pazienti che ne usufruivano dovranno ora recarsi, per sottoporsi alla dialisi, all’ospedale di Civitanova Marche o a quello di Macerata e non è certamente una passeggiata per loro, specie il ritorno a casa per le loro condizioni di salute.
La preoccupazione è che piano pianto anche questo servizio possa essere ridotto fino a scomparire del tutto. A buttare acqua sul fuoco sul possibile destino della dialisi sono la stessa Daniela Corsi, direttore dell’Area Vasta 3, e l‘assessore regionale Filippo Saltamartini che ricordano che la struttura è nuova ed efficiente e costituisce un fiore all’occhiello non solo per l’ospedale Santa Lucia ma per l’intera Area Vasta. Nessuno, quindi, pensa di penalizzarla tant’è che – assicurano – è imminente la nomina di nuove figure professionali che saranno attinte dalla graduatoria del concorso bandito nel 2020.
“In questo momento storico – afferma Corsi – dove mancano tanti medici di appartenenza a tante specialità, dobbiamo per forza ricorrere a delle riduzioni per dare spazio a tutti. Questo, comunque, è un problema che risolveremo con le prossime assunzioni”. Purtroppo la Regione Marche non ha una propria scuola di specializzazione in nefrologia e gli specialisti sono una merce rara che le altre Regioni si tengono ben stretta.
L’assessore assicura che il problema sarà risolto entro breve con il ritorno a pieno regime dell’attività della dialisi recanatese che serve tutto il territorio limitrofo. I posti letto disponibili sono 11 per circa 40 utenti