E’ una responsabilità e un dovere dell’Amministrazione preservare quei beni immobiliari che sono parte di tale patrimonio e che si è chiamati, tra l’altro, ad amministrare pro-tempore.
La conservazione del patrimonio culturale andrebbe assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e persino di restauro dove esso è richiesto. La nostra amministrazione che sta facendo a tal proposito?
Di sicuro non si sente assolutamente parlare – e purtroppo da molti anni – neanche di prevenzione, nel caso in cui intendiamo con questo termine un complesso di attività idonee e adeguate a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto.
A volte per mancanza di interventi tempestivi ma, spesso, per mancanza proprio anche di una semplice e costante manutenzione, le condizioni dei prestigiosi immobili peggiorano, richiedendo poi così nel tempo interventi più impegnativi e costosi che se fossero stati fatti subito.
Come ad esempio la chiesa di Santa Maria in Varano -o del Cimitero- fornita anche di una camera mortuaria, ma chiusa oramai da parecchi anni e dal futuro incerto.
Altre chiese di proprietà comunale hanno necessità di interventi urgenti di riparazione e manutenzione adesso, pena il peggioramento dei danni e con l’aggravio dei relativi costi di ripristino come accaduto per altri edifici comunali. Ecco un elenco…
Segnaliamo in primis la chiesa di San Vito, che presenta visibilmente una breccia sulla volta della navata di destra da cui penetrano, sino a raggiungere il pavimento, escrementi di piccioni; mentre ratti ed acqua piovana, incuria ed umidità continuano a danneggiare gli interni delle stanze e dell’appartamento sovrastanti la chiesa stessa. La nostra chiesa patronale attualmente è inglobata nel cantiere di ristrutturazione dell’adiacente ed omonima scuola: si riuscirebbe a far riparare quantomeno questo buco sul soffitto? E magari intervenire per ripulire gli interni dei locali abitati un tempo dal rettore della chiesa.
Sant’Agostino dal canto suo è invece da anni priva di impianto di riscaldamento, lo sanno tutti…, e dopo il danneggiamento causato dall’incendio del 2020 verificatosi all’interno della sacrestia, il suo impianto elettrico non è stato ripristinato in modo del tutto completo.
Infine, la chiesetta della Madonna delle Grazie, situata sulla Via Lauretana, meta di escursioni scolastiche e di turisti, dove vi si celebra da sempre il “mese Mariano”, ha seri problemi di umidità tali da vedere danneggiati in modo irreversibile gli affreschi e i dipinti presenti all’interno. Si è verificato recentemente anche un distaccamento della parte inferiore della cornice della nicchia dove è posto il crocifisso.
Il Documento Unico di Programmazione(DUP) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di questa Amministrazione, approvato dal Consiglio Comunale. Quindi un impegno preso con la cittadinanza che individua gli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione. Tra questi ricordiamo l’indirizzo strategico n.1: Promozione del Ben-Essere del cittadino, con l’obiettivo della valorizzazione dei luoghi di culto individuando spazi che permettano ai praticanti di ogni religione di ritrovarsi per eventi e celebrazioni. O l’indirizzo strategico n.2 con la Valorizzazione e Sicurezza del Territorio e del centro storico con l’obiettivo della riqualificazione e valorizzazione dei beni patrimoniali, architettonici e paesaggistici. Per entrambi viene indicata la medesima missione di spesa con apposita voce e risorse previste nel Bilancio del Comune.
All’atto pratico non si scorgono interessamenti o interventi, ma bensì la solita e stucchevole inerzia. Per questo la Lega Recanati ha presentato apposita interrogazione per conoscere le reali intenzioni di questa Amministrazione in proposito: intende o no sistemare le criticità sin qui citate? E quando eventualmente? Non vorremmo che quanto scritto nel DUP per questi luoghi di culto sia solo dei buoni propositi. Un vecchio proverbio diceva:“Scherza coi fanti… e lascia sta i Santi”!
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
16 commenti
Un SOS lanciato nel momento meno opportuno.
Complimenti al consigliere Mariani.
P.S…è a conoscenza di un conflitto bellico in atto in Europa, che coinvolge tutte le amministrazioni locali (anche la nostra) nel sostenere una crisi umanitaria terribile?
Vergogna!
Se c’era Donald Trump Presidente USA quel conflitto bellico in atto
nell’ Europa non ci sarebbe mai stato.
L’attuale presidente USA Bidone Joe “democratico come te” il quale da prima che scoppiasse questa guerra andava dicendo “Putin killer” non sapendo neanche tenere la diplomazia dovuta con un suo omologo a prescindere da ciò che effettivamentre sia Putin, ecco quindi il risultato.
Che bello sarebbe se Putin rifacesse di nuovo il muro di Berlino!
Magari!
Uno dei tanti sos che restano senza riscontro. Vogliamo citarne un altro? Questa amministrazione chi ha appena deliziati con uno dei tanti messaggi WhatsApp ricordando la prossima festa del lavoro e dei lavoratori e il problema della sicurezza nei posti di lavoro. Tutto condivisibile se non fosse che i primi a non tenere in alcuna considerazione la sicurezza dei cantieri siano proprio gli amministratori di questo Comune che costringono i lavoratori a frequenti manovre con carichi sospesi, ostacolano le visite dei responsabili della sicurezza che non possono sostare nei stalli semivuoti nei pressi del cantiere, degli impiantisti che non possono avere i furgoni con gli attrezzi del mestiere a portata di mano, alle maestranze che addirittura non possono accedere ai servizi e ai depositi dei DPP perché l’accesso al locale dove sono conservati è impedito da uno stallo posizionato in sfregio a ogni norma vigente
E fermiamoci qua….
Signora, abbiamo capito che ha problemi con un cantiere in centro.
E’ la milionesima volta che interviene per sottolinearlo. Non pensa che possa bastare? Grazie.
Nessuno le impone di leggermi, suppongo.
Nessuno la obbliga a scrivere sempre la stessa lagna.
Certo che no; cosi come, almeno credo, nessuno imponga a lei di continuare a sottolineare all’infinito un suo problema personale in un blog pubblico.
Il mio non é un problema. É lei che ha problemi con tutti.
Non si tratta di un problema personale, si tratta di capire se viviamo o meno in uno stato di diritto che rispetta i diritti dei singoli e soprattutto se davvero questa Amministrazione, al di là dei bei raccontini didascalici che non costano nulla, abbia o meno a cuore la sicurezza nei posti di lavoro e il benessere sui posti di lavoro.
Mo’ hai stufato! Con la solita lagna contro il comune che ti impone di rispettare le regole! Se montevulpi’ te sta stretto…trasloca.
Oppure prende atto che sei una come tutti. Paga le tasse, rispetta le regole, le leggi …nurroppeicujoni e taja l’erbacce! (che se spetti il comune, te fai piu vecchia)
i problemi sollevati sono concreti e i coordinatori della sicurezza ci si confrontano tutti i giorni, con le responsabilità civili e penali che fanno loro capo.
Si accoda subito al parroco.
Bisogna battere il ferro finché è caldo. Peccato che va sempre a rimorchio di qualcun altro che gli tira la volata.
Sono piacevolmente sorpresa dal numero di anonimi lettori che hanno i mei modesti commenti. Quanto a non volerne più leggere, ditelo al responsabile di questa pagina, può sempre non pubblicarli se non li ritiene opportuni. Non uno solo dei lettori ha comunque contestato la veridicità di quanto da me affermato.
Piacevolmente sorpresa di essere considerata da molti, un rompi?
Contenta lei!
Finiti i tempi dei feudatari.
Una come tutti. Anche se domina il panorama circostante.
Rispetti le regole e paghi le tasse come tutti.