“Molte delle persone ucraine ospiti nella nostra città, scrive su facebook il sindaco Bravi, sono di religione cristiana ortodossa, e la Pasqua ortodossa si festeggia quest’anno il 24 aprile, mentre il 25, come per la Chiesa cattolica, si celebra la cosiddetta Pasquetta. Per la chiesa ortodossa la Pasqua è la festa più importante e si trascorre in famiglia e con gli amici”. Sono ormai più di 50 gli ucraini, quasi tutte donne con bambini, attualmente ospitati a Recanati grazie alla generosa disponibilità dei cittadini in collaborazione con l’Amministrazione comunale e diverse associazioni di volontariato del territorio.
L’Amministrazione, quindi, ha “contattato – fa sapere Bravi – il sacerdote ortodosso che segue tutta la comunità ortodossa della provincia, Padre Oleg Bonari, per permettere alle ucraine e agli ucraini presenti in città di seguire le funzioni che si tengono nella Chiesa ortodossa presente nel Comune di Potenza Picena, nei pressi dell’hotel Torresi. Gli orari per la veglia sono il 24, dalla mezzanotte alle 3 del mattino, e poi la Messa alle 11. Il 25 alle ore 9. Ci siamo poi accordati con Padre Bonari perché possa celebrare a breve una Messa a Recanati, per tutta la comunità ortodossa presente a Recanati. Lo ringraziamo per la sua immediata disponibilità”.
Intanto a tutti gli ucraini presenti in città è stata consegnata la tessera omaggio per entrare nei Musei civici cittadini “in modo da poterli distrarre almeno per qualche ora con la bellezza e la storia dei nostri luoghi” spiega l’assessore alla cultura Rita Soccio.”
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Afgani, siriani, iracheni invece no?