Ancora situazione di degrado profondo all’Hotel House di Porto Recanati. Lo storico portiere Luca Davide, a capo del comitato sulla sicurezza del palazzone condominiale, segnala il pericolo di un crollo imminente di un parte della tettoia in cartongesso del cortile dello stabile per via di evidenti infiltrazioni d’acqua.
Piove letteralmente da circa un mese dal soffitto, dice Luca Davide, su una zona di passaggio di residenti per via di evidenti perdite da alcune tubature. Il pavimento è invaso dall’acqua e il soffitto, afferma ancora l’ex portiere, si è gonfiato con il rischio che da un momento all’altro possa crollare.
È un problema condominiale, più volte segnalato ma nessuno finora è intervenuto. Ma i problemi non finiscono qui perché i rifiuti, accatastati in un lato dello stabile, continuano a crescere a vista d’occhio sia in altezza che in larghezza e tutto questo a pochi metri dall’area dove si radunano i giovani per giocare.
“Dicono che vogliono mettere un’isola ecologica all’esterno dell’House ma a che cosa serve se la gente non è abituata a differenziare”?
Poi c’è il caso degli sgabuzzini, segnala ancora Luca Davide, dove sono riposti i contatori della corrente. “Sono quasi tutti aperti. In tempi non sospetti controllavamo questi sgabuzzini perché al loro interno veniva nascosta eroina ed addirittura c’è chi li utilizzava per drogarsi. Questi sgabuzzini sono al servizio del condominio perché qualora si verificava un guasto all’impianto elettrico si interveniva per ripristinare la corrente”.
Infine l’ex portiere segnala la comparsa di una scritta all’ingresso del condominio fatta con lo spray nero in cui si legge: “Se non firmi il 110 niente lavori e la colpa è tua”. Si riferisce al bonus edilizio del 110% per intervenire sulla parte strutturale del palazzone. “Non capisco perché la scritta non è stata ancora coperta”. Il fatto è la prova che il tanto sbandierato progetto non ha fatto un passo avanti e che quindi stenta a concretizzarsi dimostrando che ha finora solo aperto un conflitto interno fra i residenti che nutrono ancora dubbi sulla sua fattibilità.
2 commenti
Perchè un’amministrazione pubblica dovrebbe rimediare all’inciviltà e alla trascuratezza dei privati, in un’area che loro invece dovrebbero curare? E poi, non c’è un amministratore di condominio o anche l’ultimo si è dato alla fuga per l’impossibilità manifesta di venire a capo del degrado?
Crollasse tutto!!!