Nella mattinata del 30 marzo scorso, i poliziotti della “Volante” e della Squadra Mobile di Macerata, hanno arrestato un soggetto di origini nigeriane (B. A., classe 1993, in regola con le norme sul soggiorno), perché deteneva, all’interno della sua abitazione di via Severini, 55 grammi di eroina per la successiva vendita a terzi.
L’operazione scaturisce dell’approfondimento delle tematiche di settore effettuato in sede di riunioni tecniche di coordinamento tenutesi in Prefettura, a seguito delle quali sono stati implementati i servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti. In tale contesto, i poliziotti della “Volante” e della Squadra Mobile, diretta dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno proceduto ieri all’arresto di uno spacciatore di origini nigeriane.
In particolare, nella camera da letto del giovane, oltre alla droga (62 dosi, in confezioni termosaldate di forma sferica, erano contenute in un bicchiere all’interno di un armadietto, mentre 3 dosi, in forma di ovuli, erano conservate in un piccolo frigo), i poliziotti hanno trovato, all’esito della perquisizione eseguita di iniziativa, quasi 4000 euro in banconote di piccolo taglio, custodite nell’armadietto e in un marsupio, sicuro provento dello spaccio di eroina.
Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile subito dopo i recenti episodi di overdose che si sono susseguiti a Macerata, hanno accertato la fitta rete di clienti che si rifornivano dal soggetto arrestato. I consumatori, previo appuntamento telefonico, si incontravano per strada con lo spacciatore, che consegnava loro le dosi, trasportate in bocca per eludere i controlli della polizia.
Dopo aver studiato il modus operandi del soggetto nigeriano attraverso svariati servizi di appostamento, ieri mattina i poliziotti lo hanno colto di sorpresa, bloccandolo mentre usciva dal portone di casa. Hanno poi fatto accesso all’interno dell’appartamento – che il giovane utilizzava come deposito dello stupefacente – situato al secondo piano seminterrato di un immobile a due passi da quello dove, pochi giorni prima, gli investigatori della Mobile avevano trovato 70 grammi di cocaina e arrestato un soggetto di origini albanesi di 23 anni.
Il cittadino nigeriano, su disposizione della Procura di Macerata, è stato accompagnato presso il carcere di Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida.