Domani e domenica Montecassiano (quest’anno apertura delle Giornate Fai di Primavera), aprirà le porte di luoghi ricchi di storia e suggestioni ai turisti che la sceglieranno per trascorrere il primo weekend di primavera. Sarà un’occasione unica per scoprire la bellezza del borgo tardo-medioevale rimasto inalterato nel tempo, dentro e fuori i palazzi storici e le chiese, vivendo un’esperienza artistica totalizzante grazie anche alle iniziative collaterali organizzate in tutto il borgo.
A guidare gli amanti delle bellezze storico paesaggistiche nelle visite itineranti (che si svolgeranno sabato 26, dalle 15 alle 18, e domenica 27 dalle 14 alle 18 iniziando da piazza Unità d’Italia, ovvero dall’antico castrum) saranno anche i giovanissimi studenti delle classi terze A, B e C della scuola secondaria di I grado “G. Cingolani” di Montecassiano. Gli alunni si sono preparati da mesi all’appuntamento, guidati dalla prof. Laura Gentilucci, con lezioni in aula ad hoc, visite al museo diffuso del borgo di Montecassiano, studi e ricerche personali e approfondimenti sui beni storici assegnati a ciascun studente. Suddivisi in due ruoli ci saranno gli Apprendisti Ciceroni che avranno il compito di illustrare ai visitatori i beni storico-artistici del borgo e gli Accompagnatori che guideranno i gruppi per le vie del centro storico. Si sono impegnati, preparati, hanno studiato e dato risposte alle loro stesse curiosità per rendere unica l’esperienza dei visitatori.
«Ho deciso di partecipare al Progetto del Fai per approfondire le conoscenze del mio paese – racconta Lorenzo Isidori della 3^B –. Il mio lavoro è stato quello di studiare la struttura di Montecassiano, l’architettura dei palazzi, i dipinti conservati nella Pinacoteca Civica. La mia difficoltà è stata quella di imparare la mia “parte” e riferirla in modo chiaro. La scuola e i professori mi hanno aiutato e stimolato nel lavoro. Di questo progetto mi è piaciuto il fatto che ho scoperto aspetti che prima non conoscevo. Io mi aspetto che questo evento sia proficuo ed ho buone aspettative. Consiglio a tutti i turisti e visitatori di partecipare perché sono sicuro che l’esperienza piacerà. Consiglio anche di fare domande ai Ciceroni, vedrete che siamo preparati e pronti a rispondere».
Anche Matilde Miceli della 3^A assumerà le vesti di Cicerone: «Ho deciso di partecipare perché ho pensato all’emozione che avrei potuto provare. All’inizio ero un po’ titubante per la paura di non farcela, ma la professoressa di Arte mi ha tranquillizzata e incoraggiata. All’inizio sono rimasta sorpresa dal fatto che avrei dovuto fare da Cicerone, ma ero molto felice perché mi aveva messo in un piccolo gruppo con i miei più grandi amici. A me è piaciuto molto provare insieme ai compagni, perché ho potuto conoscere diversi aspetti interessanti del mio paese ed anche la storia di un quadro “Madonna in trono con Bambino tra i Santi Andrea ed Elena ed angeli musicanti” che prima pensavo fosse una cosa da niente. Gli aspetti raccontati dai miei amici sono diventati ancora più interessanti. Io spero che vada tutto per il meglio e che non mi blocchi per l’emozione davanti a tante persone; sono però abbastanza sicura di potercela fare. I turisti potranno, dopo la visita guidata, continuare ad apprezzare le bellezze naturali del nostro paese anche al di fuori delle mura cittadine».
Ad accompagnarli, indirizzarli e aiutarli in questo percorso formativo è stata la professoressa Gentilucci. «Sono molto felice di aver avuto la possibilità di far vivere ad i miei alunni un’esperienza così formativa – ha confessato la docente –. Ringrazio per questo la Dirigente del mio Istituto e l’Amministrazione comunale; il mio non è un ringraziamento di cortesia ma un riconoscimento per il sostegno fattivo, la vicinanza e disponibilità che il personale dell’Amministrazione ha dimostrato verso l’iniziativa. Posso dire di aver avuto piena collaborazione e valido sostegno per la preparazione degli alunni e per soddisfare ogni esigenza pratica, che via via si andava presentando. Un pensiero speciale va anche alla delegazione Fai di Ancona, che ci ha dato l’opportunità di partecipare ad un progetto nazionale di così grande rilevanza e che ci ha supportato con consigli sull’organizzazione. Considerato il particolare periodo storico, penso che questa esperienza di cittadinanza attiva sia ancor più importante per i nostri alunni».