Non se l’è sentita proprio di passare sotto silenzio la “gaffe” di Rai 1 che domenica mattina ha trasmesso in diretta la Santa Messa dalla chiesa di Sant’Agostino di Recanati. Quel giorno, 20 marzo, ricorreva l’anniversario della nascita del tenore Beniamino Gigli, ricorrenza completamente dimenticata dalla TV di Stato che a Recanati ha legato esclusivamente il nome di Beniamino Gigli. E così Pierluca Trucchia, Presidente dell’associazione cittadina dedicata a Gigli, ha preso carta e penna e ha scritto alla Rai: “Un vero peccato che, nella presentazione iniziale della città di Recanati, si sia giustamente parlato di Giacomo Leopardi ma si sia completamente scordato l’altro figlio illustre della città, il grande tenore Beniamino Gigli. Tra l’altro ricorreva anche il suo 132° compleanno!!! Ricordo che Beniamino Gigli è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo non solo per le sue qualità vocali indiscusse, che ne hanno fatto il miglior tenore del secolo passato, ma anche per la sia generosità che lo ha portato a realizzare molte opere di beneficienza. A Recanati abbiamo un museo a lui dedicato con i suoi costumi di scena e con molti cimeli e riconoscimenti da ogni parte del mondo che la figlia Rina ha donato alla città. Come presidente dell’Associazione recanatese, che porta il suo nome, e consigliere comunale ho ricevuto molti messaggi di dispiacere dai tanti appassionati ed estimatori che hanno seguito il programma lamentandosi del fatto che una figura così importante della città sia stata ignorata. Tanto dovevo, sperando in un futuro migliore!!”
Un dispiacere a cui si associa anche il figlio di Gigli, Giovanni Vigarani, che in un post ricorda che “per fatale destino” il 20 marzo è un data importante per la sua famiglia perché nel 1890 nasceva suo padre Beniamino e nel 1996 moriva sua mamma, Lucia, molto amata dal tenore dalla quale ebbe tre figli. “Conoscendo mamma e sapendo quando essa amasse il tenore, non avrebbe scelto giorno migliore per morire raggiungendolo in cielo nel giorno del suo compleanno. Quest’ anno la Rai ha mandato in onda una messa da Sant’ Agostino, che io ho seguito alla televisione e ho visto bene anche il breve spot per Recanati: mi taccio perché non ho sentito il nome di papà e del suo compleanno, una ghiotta occasione persa per ricordarlo”.
7 commenti
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHTRUCCHIAAÀAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
La RAI a te pensa!!!!!!!!!!
Commento più insulso non poteva essere scritto … ma, d’altronde, citando l’altro figlio illustre di Recanati, “l’età verde sarei dannato a consumare in questo natio borgo selvaggio, intra una gente zotica, vil”. Dunque, caro Pierluca, non ragionar di lor ma guarda e passa …
Trucchia è di Montefiore. Non conosce ancora le dinamiche cittadine.
Sopravvalutarsi è grave. E poi cosa c’entra la Messa in TV con la ricorrenza di Gigli? Non è un po’ troppo?
Su RaiNews 24 (canale 48) ne ha parlato in “Il giorno e la storia”, che nell’arco della giornata va in onda 4 (quattro) volte.
daje trucchia, leone da tastiera
è un barbatrucchia