Nella serata del 10 marzo scorso, i poliziotti della Squadra Mobile di Macerata, guidati dal Commissario Capo Matteo Luconi, hanno arrestato un cittadino senegalese (M. K., classe 1984, domiciliato in questa provincia e in regola sul territorio nazionale), in quanto destinatario dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata in data 08.03.2022.
Il soggetto, rintracciato nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Civitanova Marche, dovrà espiare la pena di 7 anni di reclusione, essendo divenuta definitiva il 18.02.2022 la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Ancona il 25.02.2021, che conferma la sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Macerata.
I fatti contestati risalgono al 06.05.2015. Le indagini della Squadra Mobile avevano ricostruito gli abusi compiuti su una minore (nata nel 2004 in Senegal) da parte del soggetto in questione, attraverso le dichiarazioni delle persone informate sui fatti (in particolare, sono stati sentiti l’insegnante della scuola frequentata dalla minore, che aveva ricevuto delle confidenze da alcune alunne con cui la ragazzina si era confidata, nonché il padre della ragazzina, al quale la minore aveva accennato degli abusi subiti), poi confermate dalla stessa minore in sede di audizione protetta.
Dalle predette dichiarazioni, era emerso che il cittadino senegalese, che frequentava insieme al padre della minore un corso di italiano per stranieri, aveva abusato della ragazzina, approfittando dell’assenza dei genitori e dei fratelli della ragazzina, mentre attendeva a casa loro l’inizio delle lezioni.
Il soggetto si trova ora ristretto presso la Casa Circondariale di Pesaro.
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Zozzoni