Antonella Verdinelli, ha ritirato questa mattina, in occasione del giorno della memoria, la Medaglia d’onore conferita a suo padre Marino dal Comune di Siena e alle altre persone che come lui sono state catturate e deportate nei lager o in campi lavoro tedeschi.
Marino Verdinelli, è molto conosciuto nella cittadina leopardiana per aver gestito insieme alla moglie Bianca la pizzeria-rosticceria di via Cavour, poi il bar del Grottino e infine quello del Circolo di Lettura e Conversazione ai giardini pubblici.
Marino raccontava di sé di aver trascorso ben sette anni sotto le armi. “Sono stato in Albania e in Grecia e quindi catturato dai tedeschi sono stato rinchiuso in un campo di concentramento finché non sono arrivati gli americani a liberarmi. Ero arrivato a pesare 36 chili…” e con la voce rotta dall’emozione raccontava le angherie e l’angoscia di quei lunghi mesi. Marino è morto alla bella età di 98 anni il 1° novembre del 2015 lasciando in città il dolce ricordo di una persona, anzi di una coppia insieme alla moglie Bianca, che era diventata una vera istituzione cittadina nel campo della ristorazione.
3 commenti
Grazie veramente di cuore… È stata un’emozione grandissima ma non dobbiamo mai dimenticare i nostri padri o nonni che hanno combattuto e subito ogni tipo di angheria per donarci la libertà.
Non dobbiamo dimenticare mai chi ci ha donato la libertà, tante volte a costo della loro stessa vita.
Sono felice per questo riconoscimento, Marino e Bianca sono sempre nei miei ricordi, con tanto affetto. A te, Antonella, un forte abbraccio. Anna Maria