Il 20 gennaio u.s. i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata e della Stazione di Treia hanno arrestato un 43 enne italiano ritenuto responsabile del reato di estorsione.
Nella serata dello stesso 20 gennaio, una signora di Treia ha smarrito il proprio telefono cellulare a Passo di Treia. Accortasi dell’ammanco tentava di contattare il proprio numero al quale rispondeva un italiano comunicandole di aver rinvenuto il suo telefono e che per rientrarne in possesso avrebbe dovuto dargli la somma di 100 euro, altrimenti se ne sarebbe disfatto.
La donna subito denunciava il fatto ai Carabinieri di Treia, che insieme ai colleghi della Sezione Operativa della Compagnia di Macerata, si attivavano per bloccare lo sconosciuto durante lo scambio concordato tra quest’ultimo ed il marito della vittima, in contrada Valcerasa di Treia.
Il marito recatasi puntualmente all’incontro, protetto dai militari in abiti civili nascosti nelle immediate vicinanze, consegnava la somma di denaro all’illegittimo detentore del proprio telefono che veniva subito bloccato dai Carabinieri appostati.
Pertanto veniva dichiarato in stato di arresto perché ritenuto indiziato per il reato di estorsione e, terminate le attività di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria lo hanno posto agli arresti domiciliari in attesa del Giudizio Direttissimo fissato per mattinata odierna.
1 commento
Tu pensa se si può essere così scemi, oltremodo disonesti e infami. Roba da matti.