Sarà presentato sabato (22 gennaio) il Contratto di “Fiume di basso Potenza”, il protocollo d’intesa di cui Montelupone è capofila e a cui hanno aderito i Comuni di Appignano, Macerata, Montecassiano, Montefano, Pollenza, Potenza Picena, Porto Recanati e Recanati. Al teatro Nicola degli Angeli di Montelupone sarà illustrato il progetto che vede insieme i Sindaci dello stesso bacino nell’ambito delle politiche e delle iniziative per la salvaguardia e la promozione del territorio, formalizzando una concertazione avviata nel luglio 2020 e già trasposta nel manifesto di intenti firmato a giugno 2021.
L’obiettivo principiale del “Contratto di fiume di Basso Potenza” consiste nell’elaborazione di una strategia partecipativa finalizzata alla tutela ed alla valorizzazione delle risorse idriche e dei contesti ambientali connessi, oltre, naturalmente, alla salvaguardia del rischio idraulico. I soggetti aderenti definiscono un programma d’azione e si impegnano ad attuarlo.
Verrà istituita una cabina di regia che proporrà gli obiettivi strategici da perseguire
2 commenti
Quante iniziative nella zona del Basso Potenza! Si parlerà di consolidamento degli argini? La sponda sinistra, interessata alla ciclovia, la seconda dopo che la prima di fine secolo scorso è scivolata dentro il fiume, è ancora priva di qualsivoglia opera di consolidamento. Speriamo che Montelupone come comune capofila si dimostri più efficiente di quanto non sia Recanati come comune capofila per la ciclovia.
Bisognerebbe partire da una attenta analisi di tutte le negligenze e le scempiaggini fatte almeno negli ultimi 50 anni. Costruzioni a ridosso dei corsi d’acqua e soprattutto la pista ciclabile costata centinaia di milioni di lire fra gli anni 80 e 90 dello scorso secolo e scivolata dentro l’alveo del fiume. In Italia non c’è da sperare che i responsabili di questa opera scellerata paghino mai per i danni fatti e il denaro pubblico dissipato ma è chiedere troppo che almeno si cerchi di evitare di ripetere gli errori e orrori passati?