In seguito alla prelazione effettuata dal Ministero, da dicembre Villa Buonaccorsi è pubblica. Un esito storico, un primo importante risultato per l’associazione Villae. Ma non basta. Si apre adesso un altro emozionante capitolo per tutti coloro che, insieme a noi, credono in un futuro ambizioso, innovativo e sostenibile per Villa Buonaccorsi. L’associazione Villae, come annunciato il 6 dicembre all’evento “Il Futuro a Villa Buonaccorsi”, tenutosi presso l’anfiteatro Scarfiotti, lavora oramai per garantire che i lavori di progettazione e le destinazioni future per la Villa siano compatibili con il nostro Manifesto.
Villa Buonaccorsi si trova ora in una fase di transizione che risulta ancora poco chiara. Mentre la Regione Marche, in coordinazione con il Ministero e il Comune di Potenza Picena, ha chiesto al Politecnico delle Marche di elaborare un primo Masterplan con un piano di restauro e di sviluppo economico, non è ancora stato definito chi assicurerà la gestione temporanea del complesso.
Intanto, negli ultimi mesi Villae è andata avanti e ha stretto nuove partnership che permettono oramai all’Associazione di vantare tutte le expertises necessarie per la gestione del bene. In
particolare, oltre alla collaborazione assodata con la società parigina Volumes (a cui fa capoFrancesco Cingolani, presidente dell’associazione), specializzata in riconversione di spazi con un passato
industriale e patrimoniale in luoghi di innovazione per le industrie creative, Villae ha iniziato da qualche mese una collaborazione con l’Istituto di Architettura Avanzata di Barcellona (IaaC), la Fondazione Fab City e il Politecnico delle Marche per intercettare finanziamenti europei nell’ambito dell’iniziativa europea del Nuovo Bauhaus. Ma ancora più importante è il recentissimo accordo con Farm Cultural Park a Favara, in Sicilia: un centro culturale indipendente di fama internazionale grazie al quale l’Associazione Villae può adesso rispondere adeguatamente alla destinazione culturale prioritaria definita dal Ministero per la Villa Buonaccorsi. Farm Cultural Park è stato definito come uno dei centri culturali indipendenti più influenti del mondo culturale contemporaneo. Proiettato verso l’arte contemporanea e all’innovazione sociale, Farm è uno dei progetti più effervescenti ed ispiranti di promozione territoriale e culturale sulla scena europea. In 12 anni di storia, ha saputo trasformare un centro storico semi-abbandonato in un nodo culturale e turistico, un luogo d’arte, cultura e sperimentazione, una piccola capitale mondiale della rigenerazione urbana.
Forte di questa nuova partnership, l’associazione Villae ha ufficialmente richiesto al Comune di Potenza Picena, in una importante riunione tenutasi il 15 gennaio scorso, di essere inclusa nel tavolo di lavoro in Regione, dove il futuro di Villa Buonaccorsi viene progettato, e di poter gestire il complesso sin da ora per garantire la sua apertura al pubblico e la sua rivitalizzazione sin da questi primi mesi. Il vicesindaco Giulio Casciotti ha recepito con attenzioni tali richieste, e assicura che si incaricherà di trasmettere alle personalità competenti in Regione già dalla prossima settimana, sperando che i rappresentanti dell’Associazione possano rapidamente entrare in azione