Erano in molti questa sera a ricordare Don Lamberto Pigini ad un anno dalla sua morte avvenuta il 6 gennaio 2021. All’Aula Magna del Comune è stato presentato un volume dove sono state raccolte le tante testimonianze dei suoi amici e più stretti collaboratori, rielaborate da Vincenzo Varagona, giornalista RAI e del quotidiano Avvenire, nel volume dal titolo “Nulla dies sine linea” che tradotto significa nessun giorno senza una linea, un qualcosa che lasci il segno. La famiglia Pigini ha poi arricchito il volume con una raccolta fotografica e alcuni filmati che vedono don Lamberto come protagonista, indicando le molteplici sfaccettature della sua vita, tra impegno sociale, sacerdozio e mondo imprenditoriale. La ricerca, che è stata curata dai suoi nipoti Cristina, Letizia, Elisabetta e Riccardo, segue un ordine cronologico ma con le sue diverse sfaccettature evidenziate da colori diversi e in fondo è presente un QR code che rimanda ad alcuni filmati.
In sala presenti molti rappresentanti di Enti, Associazioni e Amministrazioni Comunali (per Loreto il presidente del Consiglio Silvia Giampaoli) mentre il saluto della Regione è stato portato dal presidente della commissione sanità Elena Leonardi. Presente anche Don Giuseppe Orlandoni, vescovo emerito di Senigallia, che ha ricordato come la sua vita si fosse “intrecciata con don Lamberto dalla crescita comune a Castelfidardo come anche nell’Azione Cattolica”.
Il sindaco Bravi, nel porgere il saluto dell’Amministrazione, si è augurato “che magari potessimo avere nel futuro tanti altri don Lamberto, con la sua capacità e conoscenza delle esigenze del tempo in cui ci troviamo a vivere”. Le conclusioni le ha tratte Giuseppe Casali, da sempre l’uomo di fiducia di Don Lamberto con cui ha condiviso la nascita e la crescita del gruppo aziendale: “Don Lamberto ci considerava tutti collaboratori e conosceva personalmente tutti quelli che lavoravano in azienda. Dovremmo riprendere questa abitudine anche noi che troppo spesso i nuovi assunti neppure li conosciamo”. E poi infine il commosso ricordo di Michele Casali: “Don Lamberto mi chiamò a lavorare con lui nel 2004 e mi chiese di occuparmi della Eli: allora lui aveva 80 anni e ancora tanto spirito e voglia di insegnare”.
La presentazione è stata anticipata da una cerimonia religiosa alle ore 17 al Duomo di Recanati celebrata dal vescovo Marconi: “don Lamberto era un sacerdote del suo tempo – ha ricordato – e per lui evangelizzazione e promozione umana erano due cose integrate insieme perché l’obiettivo era far crescere l’uomo in tutta la sua dimensione. E lui lo ha fatto molto bene nell’ambito specifico della sua opera sia di imprenditore che di sacerdote”.
1 commento
è vero che quando uno muore all’improvviso diventa una brava persona, ma siete convinti che in realtà è sempre così