“La Commissione reputa l’offerta non congrua”. Bocciato il Raggruppamento Temporaneo tra la “Lacogeit Srl” di Bisceglie e la “Lorusso Impianti Srl” di Conversano che aveva partecipato al bando per la ricostruzione della nuova scuola Gigli. La commissione, composta dagli Ing. Enrico Marinaro (Presidente), Luca Moroni e Marta Pirro, hanno respinto al mittente la proposta con la seguente motivazione: “Alcuni sub-elementi di valutazione non sono stati per nulla trattati, altri sono stati affrontati in modo parziale e incompleto, altri hanno presentato un contenuto non coerente con la richiesta del sub-elemento stesso e pertanto non valutabili. Inoltre gli elaborati tecnico-descrittivi sono risultati, in alcuni casi, carenti nella specifica quantificazione delle soluzioni proposte. Anche valutando l’offerta in termini analitici, si è ottenuto un punteggio pari a 23,516 su un totale di 80 punti riservati per l’offerta tecnica e pertanto non sufficiente per giudicare positivamente la congruità della stessa, anche in considerazione della soglia di sbarramento di 35 punti prevista nella lettera di invito alla gara per l’offerta tecnica”.
E così si ricomincia da capo e come se ciò non bastasse, oltre a dover indire una nuova gara per cercare la ditta a cui affidare i lavori, c’è anche il problema della revisione dei prezzi, dopo l’esponenziale rialzo dei costi delle materie prime, che fa salire il costo per la realizzazione della nuova scuola a oltre 5 milioni e mezzo. Dove trovare tutti i soldi? A disposizione ci sono 4.175.625 euro grazie al finanziamento ottenuto dal Comune sui fondi della ricostruzione post terremoto.
Ma come recuperare l’altro milione e 350 mila euro che servono? L’assessore ai lavori pubblici, Francesco Fiordomo, è sicuro che questi fondi arriveranno dal Commissario per la ricostruzione Legnini che “ha in previsione di concedere – annuncia Fiordomo – un ulteriore contributo di 1.350 milioni di euro che ci consentirà una nuova gara d’appalto per avere la ditta che elaborerà il progetto finale e andrà a realizzare l’atteso intervento. Chi la dura la vince. Non molliamo la presa e avremo la nuova scuola”.
1 commento
La speranza è l’ultima a morire. Io spero che la nuova scuola non si faccia lì .