I Finanzieri della Compagnia di Ancona, nell’ambito di specifiche attività investigative volte a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un cittadino italiano 29enne, originario della Campania, trovato in possesso di quasi tre kilogrammi di cocaina purissima destinata allo spaccio.
In particolare, i militari in forza al Comando Provinciale del capoluogo dorico, nel corso dei servizi quotidianamente svolti, anche in ambito portuale, individuavano un soggetto di nazionalità italiana che dopo essere sbarcato da una nave proveniente dall’Albania usciva a piedi dallo scalo e si dirigeva, con uno zaino in spalla, verso il centro cittadino.
I finanzieri procedevano ad un prolungato pedinamento della persona sospetta nel cuore della città e dopo essere prontamente intervenuti riuscivano a rinvenire all’interno dello zaino tre panetti confezionati, che dal successivo esame speditivo mediante reagentario drop-test risultavano essere “cocaina” del peso complessivo di kg. 2,884, per un controvalore alla vendita al minuto di circa 250.000 euro.
Il soggetto è custodito in carcere e si è sottoposto a sequestro lo stupefacente, un’autovettura, n. 3 telefoni cellulari e seimila euro in contanti.
Le attività d’indagine e di controllo del territorio poste in essere dalle Fiamme Gialle anconetane nell’ambito del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, anche in ambito portuale, rappresentano una ulteriore riprova dell’importanza della rete dei controlli posti in essere nello specifico settore a tutela della legalità, della sicurezza e della salute della cittadinanza.
1 commento
Complimenti alle fdo, ma come sappiamo, per 3kg trovati, 30 ne saranno passati. E lo Stato continua a fare orecchie da mercante. Secondo le statistiche un adolescente su quattro fa uso regolare di cannabis. Meglio non pensare a quello che può succedere con la cocaina. E allora continuiamo con il proibizionismo, lasciamo che i nostri giovani comprino droghe tagliate con sostanze altamente nocive e dall’effetto sempre più forte. So di cosa parlo, sono stato un consumatore occasionale di cannabis (mai preso altro, non bevo…) e ho smesso tempo fa proprio perché quella che fumano i VOSTRI figli e che si trova OVUNQUE, OVUNQUE e con una facilità SCONCERTANTE non è quella del secolo scorso, quella diciamo fino al 2010 più o meno, quella che ti risvegliava fantasia e creatività e al massimo ti faceva fare una grassa risata.Oggi è una bomba che ti rende aggressivo, indolente, abulico e paranoico. Da cosa pensate venga quella rabbia che riscontriamo quotidianamente nei giovani? E allora invece di fare una produzione di Stato con vendita regolamentata, dichiarazione di utilizzo, autocertificazione e prodotti naturali, lasciamo TUTTO in mano alla criminalità organizzata. Perché lo Stato non deve autorizzare la produzione e vendita della droga, ma gira la testa davanti ai mercati illegali. Ipocrisia pura. I nostri politici (a livello mondiale) dovrebbero vergognarsi per l’incapacità nel saper leggere la realtà attuale. Quando c’è un problema, e il problema c’è, lo si affronta, lo si gestisce, si trova la soluzione. Che a mio parere è la legalizzazione (non la liberalizzazione) e la produzione di Stato, con politiche importanti di dissuasione, controlli degli utilizzatori, vendita vietatissima ai minori di 21 anni e controlli severissimi, oltre al colpire DURAMENTE gli spacciatori che ovviamente continueranno ad esistere. Ma credetemi, ora i vostri figli la trovano come e quando vogliono. Come e quando vogliono. Oppure continuiamo a fare finta di niente…