Un pomeriggio di fotografie e di confronto letterario sul difficile tema dell’abbandono, ma che ha appassionato i numerosi intervenuti presso la pinacoteca di Porto Recanati, in cui domenica pomeriggio si è svolta la presentazione del libro di Francesco G. Capitani “Dizionario dell’abbandono” (edito da Scatole parlanti), primo appuntamento della kermesse letteraria di “Talk” curata dall’associazione culturale Lo specchio.
L’abbandono è stato declinato in molteplici prospettive, quale genere fotografico c.d. Urbex o condizione di disagio personale già oggetto di ampia letteratura filosofica fino, addirittura, a toccare il destino urbanistico di luoghi dimenticati dalla cittadinanza.
L’abbandono ha rivelato molteplici chiavi di lettura, ne hanno parlato con l’autore la fotografa Giancarla Lorenzini, attenta alla straordinaria fotogenia dei luoghi abbandonati e l’ingegnere Aurora Foglia che ha illustrato alcune idee per il recupero di complessi urbani colpevolmente dimenticati.
Si è discusso della filmografia dei luoghi abbandonati, del significato sociale di strutture che la società ha inteso rimuovere dalla memoria come ex manicomi o ex industrie e, inoltre, anche delle difficili esperienze di esplorazione dei luoghi decadenti che l’Autore definisce rivelatori di significati trascendenti le comuni percezioni umane.
E’ intervenuto, per l’amministrazione, anche il sindaco di Porto Recanati che con l’assessore ai Lavori Pubblici e l’assessore al Commercio, ha rivolto l’attenzione al complesso architettonico c.d. Nervi, da anni oggetto di dibattito cittadino.