Ottimi risultati per l’azienda e il territorio per l’Algam Eko, l’azienda di Montelupone nata dalla fusione del gruppo francese Algam, presente in tutta Europa, in Nord Africa e in Cina, con la Eko Italia, oggi il più importante distributore indipendente Italiano di strumenti musicali, erede dell’azienda fondata nel 1959 da Oliviero Pigini. Nel 2020 la Algam Eko, ha avuto al suo attivo un business di ben 19,3 milioni di euro di ricavi (con una quota export del 20%) e prevede di arrivare quest’anno ad un fatturato di quasi 30ml con un incremento del 55%. A “suonare” di più sono ancora le chitarre con tanti nomi importanti del panorama musicale italiano che utilizzano chitarre a marchio Eko, da Biagio Antonacci a Jovanotti, da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a Dodi Battaglia.
L’azienda nei giorni scorsi ha siglato un importante accordo con lo storico brand Shure, noto produttore in tutto il mondo di prodotti quali microfoni, cuffie, auricolari, e altro. “Chi si occupa di musica – sottolinea soddisfatto Stelvio Lorenzetti, Ceo di Algam Eko – sa che cosa rappresenta il marchio nella storia della musica: sono quasi 100 anni, visto che l’azienda è stata fondata nel 1925, che si fa musica di qualsiasi genere con i loro strumenti”. L’accordo è stato reso possibile anche dal fatto che la Algam è già distributore Shure per la Francia da oltre 11 anni “e ora, grazie alla nostra esperienza e a un ricco portfolio di brand importanti, a cui in questi giorni si è aggiunta appunto la partnership con Shure, saremo in grado – assicura Lorenzetti – di soddisfare ogni richiesta del mercato sia per la vendita on line che nei negozi fisici. Abbiamo, infatti, conclude Lorenzetti, un’importante rete di distribuzione per fornire i rivenditori di tutto ciò che occorre loro”.
Altra buona notizia per l’intero comprensorio industriale è la scelta di Algam Eko di acquistare dal Pigini Group, fino ad ora era in affitto, sia l’edificio che l’impianto fotovoltaico e i terreni adiacenti dove ha la propria sede. “Questo – sottolinea ancora Lorenzetti – perché i francesi si sono “italianizzati” per la fiducia totale che hanno riposto nel socio operativo e di minoranza e dei collaboratori tutti, a testimoniare che non è vero che quando i francesi vengono ad investire in Italia poi delocalizzano e licenziano! Anzi! La Algam Eko ha rimpinguato l’organico e oggi impiega oltre 55 persone, con circa 30 collaboratori esterni”.
3 commenti
Ecco anche questi destinati a delocalizzare in Francia.
Speriamo non finisca come per iGuzzini: gran suono di trombe e grancase e poi… Incrociamo tutti le dita.
Non credo che possa essere la stessa cosa. Hanno comprato anche il Capannone uffici e fotovoltaici. Credo sia un segnale per mettere radici