Una potatura sbagliata di ben 24 Pini (Pinus Halepensis), una specie protetta di pianta, è costata all’Azienda Agraria Conti Leopardi di Recanati una multa salata di ben 3.200 euro.
Tutto nasce dal verbale elevato dal Corpo Forestale dello Stato il 23 luglio scorso dove all’azienda è stato contestato di aver eseguito un lavoro in difformità rispetto a quanto preventivamente comunicato. Il rappresentante legale della ditta ha scritto una memoria difensiva ed è stato anche ascoltato dagli agenti, ma le sue ragioni sono state considerate in contrasto con quanto rilevato dal loro stessi. Al dirigente dell’ufficio del Comune non è rimasto altro, quindi, “tenuto conto – come si legge nell’atto deliberativo – della gravità dell’infrazione desunta dalle modalità dell’azione, dell’entità del danno arrecato o del pericolo cagionato, nonché dei precedenti del contravventore” che prendere la calcolatrice e calcolare la multa da applicare.
La legge parla di un importo che va da un minimo di 200 a un massimo di 400 euro per ogni pianta protetta consigliando, comunque, di applicare un terzo della sanzione, e quindi 133,33 euro per ogni pianta che moltiplicato per le 24 piante oggetto del verbale di contestazione fa, appunto, 3.200 euro, somma da pagare entro trenta giorni dalla data della notifica dell’atto.
4 commenti
Mi domando per quale motivo la ns. Forestale invece di elevare multe non cerchi di prevenire queste atrocità, che troppo spesso portano alla morte delle piante, perchè indebolite e quindi meno resistenti ai parassiti e alle pioggie acide.
Come prevenire? Sicuramente coinvolgere le specifiche Associazioni e il Comune per far conoscere le leggi in merito e i comportamenti giusti da tenere per intervenire,sia a tutela della pianta, che il proprietario a partire dal Comune, che dovrebbe dare il buon esempio.
Perché la loro competenza non è per essere o per svolgere il lavoro che fanno, scusami ho sbagliato, non è il link che dovevo replicare, capit6!!!
I carabinieri forestali fanno la loro opera di controllo dello stato di salute delle piante, di stabilità del fusto, di pericolosità per la caduta dei rami, in particolare per le piante adiacenti alle pubbliche strade? Ogni inverno ne cade qualcuna sulle strade.
Va tutto bene, noi abbiamo il turismo, e la terra.