La gelateria-bar di Piazza Leopardi di Alessandro Biagiola ha chiuso ad inizio settimana la sua sede storica e ha trasferito la sua attività nei nuovi locali di Montemorello, davanti casa Leopardi, in attesa di ritornare in centro non appena sarà pronta la nuova gelateria-caffetteria di Corso Cavour. La decisione nasce dal solito ed annoso problema legato alla crisi del commercio aggravata dal problema personale e dal Covid.
“Non ho mai avuto problemi – dice – con il canone di affitto del locale. I 1.600 euro che ogni mese pagavo sono giusti per un locale di 225 mq. Con la proprietà ho avuto sempre un buon rapporto e mi sono venuti incontro. Le difficoltà sopraggiunte sono riconducibili alla pandemia e al problema del personale che mi hanno indotto ad impostare l’attività diversamente. Dopo la pandemia, ho deciso di concentrarmi principalmente sulla gelateria e caffetteria facendo da solo in una posizione diversa, non quella centrale di piazza Leopardi, che richiede un turn over di personale particolarmente impegnativo. Nell’ultimo anno e mezzo è diventato un problema il personale, specie quello stagionale. Le cause sono molteplici: in associazione di categoria si punta il dito contro la scelta del reddito di cittadinanza, poi per il fatto che gli stipendi sono troppo bassi. Ma per noi datori di lavori i costi del lavoro sono alti”.
13 commenti
Peccato perché le ragazze erano molto gentile e carine. Alessandro ti auguro un grosso in bocca al lupo
Non era il suo mestiere. Come quello precedente politico.
Visto che si è liberato un posto vai tu
Dopo di te! Di bar ne gestisco già 2. Inizia a lavorare anche tu.
Ci permetti di fare un confronto?
Ottimi gelati, ottimi drink….peccato
Mmm……quante scelte sbagliate Alessandro. Non devi per forza aprire attività per far vedere che ancora ci sei e che ce la farai. La tua attività era già in declino da prima del lockdown, per scelte sbagliate di gestione e sicuramente ora hai la scusa per ridomensionarti in “bellezza”. Farei un pensierino sul passare dipendente di un bar visto che non di trovano facilmente. Ci guadagneresti in soldi ,in tranquillità ed in salute.
Peccato, il locale era molto accogliente. A me sembra che il suo mestiere lo sapesse fare benissimo ma questa pandemia continua a uccidere.
Mi sembrava impossibile che nessuno mettesse di mezzo la politica.
Probabile che non abbia altre parole all’infuori della fissazione politica.
Persona che sa il fatto suo, e se ha fatto così
avrà delle buone ragioni
Certo che anche le sanzioni ai furgoni dei fornitori aiutano…a chiudere nel centro storico o almeno a fare iniziative di portata molto limitata. Cosa dicono in merito gli studi di architettura e urbanistica chiamati al capezzale del …morto?
Il mio dispiacere è vedere una piazza ed un corso praticamente morto e sepolto,senza che la nostra amministrazione pensi a dare respiro a queste realtà
L’ ANONIMO DEL OTTOBRE DEL 7 OTTOBRE IMPARI A RISPETTARE CHI, LASCIANDO LA POLITICA FA L’IMPRENDITORE E NON IL BIDELLO!!!
in bocca al lupo Ale!