L’azienda non fa, come richiesto dalle maestranze, un passo indietro rispetto all’avvio della procedura di licenziamento collettivo di 103 dipendenti, ma al tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali rilancia la possibilità di cercare insieme soluzioni complementari che abbiano un impatto minore sulle maestranze.
E’ stato un incontro pacato, teso all’ascolto e alla conoscenza dei problemi a cui hanno partecipato per l’azienda Angelo Camilletti, responsabile delle risorse umane, e Giuseppe Carelli di Confindustria Macerata, mentre per il sindacato dei lavoratori erano presenti Giuliano Caracini per la Cisl, Roberto Masella per la Ugl e Marco Bracalente della Cgil.
“È stato un dialogo aperto e propositivo e per questo sono contento, sottolinea Masella, perché l’azienda ha mostrato un’apertura per studiare soluzioni alternative”.
Caracini sottolinea, però, come “la IGuzzini non abbia alcuna intenzione di ritirare la procedura, ma solo quella di trovare soluzioni alternative. Abbiamo già fissato un’altra assemblea con i lavoratori per lunedì prossimo dove insieme analizzeremo il da farsi. Certo è che se non avessimo fatto questo passaggio dell’azione sindacale con l’appoggio di tutte le maestranze, non so se ci sarebbe stata quest’apertura alla proposta di utilizzare gli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione straordinaria o un contratto di solidarietà, per evitare nell’immediato i licenziamenti”.
Dopo l’assemblea di lunedì prossimo, si fisserà un nuovo incontro con l’azienda “dove – fa presente Marco Bracalente – dovremo essere in grado di presentare ulteriori proposte visto che questa ha dimostrato disponibilità a trovare insieme soluzioni complementari. Ciò significa affrontare, in ogni caso, una questione che possa riguardare, oltre all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, anche altre soluzioni tenendo, però, sempre fermo che rimane il problema degli esuberi.”