L’operazione “Daraga” del dicembre 2020 ha disarticolato una filiera dello spaccio, gerarchicamente organizzata, dominante nel territorio maceratese, costituita da un nutrito numero di spacciatori, tutti di origine pakistana ed afghana, facenti capo a diversi soggetti ben inseriti negli ambienti malavitosi del noto complesso residenziale “Hotel House” di Porto Recanati. L’operazione ha così permesso di fare luce su un importante crocevia di traffico di eroina.
La complessa ed articolata attività investigativa condotta dal reparto operativo del Comando Provinciale di Macerata, ha permesso a dicembre 2020 di arrestare 16 persone e deferire in stato di libertà altrettanti individui per spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso. Altre otto persone destinatarie di provvedimento restrittivo della libertà personale non sono state rintracciate sul territorio nazionale perché’ verosimilmente all’epoca già rientrate nei paesi di origine.
L’operazione Daraga, però, continua, dopo alcuni mesi, infatti, due delle otto persone sono state rintracciate, una in Germania, un cittadino pakistano, e, alcuni giorni fa, una in Francia, un cittadino afghano. I due sono stati estradati in Italia ed arrestati all’aeroporto internazionale di Fiumicino in collaborazione con i Carabinieri del reparto operativo di Macerata e posti a disposizione della competente autorità giudiziaria nella casa circondariale Montacuto di Ancona per i previsti interrogatori del Gip.
3 commenti
Per spezzare certi brutti giri bisogna normare il mercato delle sostanze psicotrope.
Spiegati meglio!
bisogna eliminarli e non lasciarli girare per il mondo