Sarà ricevuta questa mattina a mezzogiorno nell’ufficio del sindaco la giovane amazzone recanatese Federica Sileoni, reduce dalla bella esperienza di aver partecipato con la nazionale paralimpica alle paraolimpiadi di Tokyo.
Questa mattina in programma per lei l’omaggio dell’Amministrazione comunale a nome di tutta la città con il dono di una targa di ringraziamento per essersi fatta onore a Tokyo e aver portato, così, il nome di Recanati alla ribalta mondiale.
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Riconoscimento più che sacrosanto per questa brava ragazza che attraverso lo sport tiene alto il nome di Recanati. Ma al di la di questa iniziativa il
Comune sembra non avere neanche un briciolo di attenzione nei confronti delle persone con disabilità. Bravo a consegnare targhe, decisamente meno ad agevolare
la vita quotidiana di chi ha dei problemi. Basta guardare le vie del centro storico e piazza Giacomo Leopardi. In pratica non esiste alcun percorso in
sicurezza per chi è costretto in carrozzina o chi è privo di vista. Macchine posteggiate ovunque, sedie e tavolini come se piovesse, fioriere inutili messe
qua e la senza alcun senso. Con la vecchia pavimentazione, seppur piccolo, almeno era presente uno pseudomarciapiede. Ora si va all’avventura. Si fa lo
slalom tra gli ostacoli perchè non esiste una pedonale, ma anche a causa della scarsa sensibilità dei cittadini che posteggiano dove capita fregandosene
di chi può avere problemi, però magari questa estate ha applaudito a scena aperta ai successi degli azzurri alle paralimpiadi. Non ci siamo proprio. Tutto
un paradosso e un controsenso. Ma al di la di tutto brava alla Sileoni.