La Polizia Postale di Bologna ha tratto in arresto un cittadino italiano di 42 anni, colto nella flagranza di reato del possesso di 3.000 files pedopornografici, ritraenti minori tra i 6 e i 13 anni coinvolti in atti sessuali con adulti.
L’ingente quantitativo di materiale è stato rinvenuto dagli investigatori nel corso di una perquisizione locale ed informatica delegata al Compartimento Emiliano dalla Procura della Repubblica di Bologna. L’indagine, coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, ha trovato la propria fonte nella segnalazione presentata ad una ONLUS da parte di un cittadino maceratese e fatta pervenire alla Sezione Polizia postale di Macerata. Il denunciante lamentava di aver ricevuto sul proprio telefono alcuni video pedopornografici da un utente conosciuto su una piattaforma di gioco online.
Gli accertamenti investigativi particolarmente complessi venivano svolti prontamente dalla Polizia Postale del Compartimento Marche, in particolare dalla Sezione di Macerata e consentivano di identificare l’autore del reato, disoccupato, privo di precedenti di polizia.
L’uomo conservava i file all’interno del proprio cellulare, ove erano minuziosamente suddivisi in diverse cartelle.
Nell’udienza di convalida, tenutasi il 16 settembre, il GIP del Tribunale di Bologna disponeva per l’uomo la misura degli arresti domiciliari.