Al via le attività della nuova Rete per welfare culturale nelle Marche per promuovere l’incontro e la co-progettazione tra il sistema della cultura e quello socio-sanitario e che coinvolge le organizzazioni pubbliche e private marchigiane in attività di formazione, riflessione e progettazione integrata tra i due sistemi.
Si è tenuto oggi il primo incontro on line di presentazione e di pianificazione delle importanti iniziative in programma tra le principali realtà della Regione che hanno aderito alla Rete nata grazie alla collaborazione tra la Regione Marche e il Comune di Recanati, con il supporto tecnico scientifico di Promo PA Fondazione, guardando ai principi dell’OMS che individuano nella cultura una delle determinanti del benessere e della qualità della vita.
La spinta propositiva e sinergica, derivante dall’indagine svoltasi tra aprile e maggio 2020 sullo stato dell’arte riguardante le progettualità tra cultura e benessere esistenti sul territorio, è stata recepita dalla Regione, che ha inserito il tema nella proposta del nuovo “Piano Triennale Cultura 2021-2023”.
La rete per il welfare culturale nelle Marche è presieduta dall’Assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini e coordinata per l’avvio del progetto dall’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio che ha maturato esperienza nel settore.
“Stiamo allargando la rete ad altre Amministrazioni e soggetti Istituzionali – spiega l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini – Sono convinta, non solo per questo tema, che l’intersettorialità, tra sociale, sanità e cultura, come tra altri ambiti, possa dare risultati migliori e possa produrre nuove soluzioni ai problemi della nostra società. A fronte di questa saldatura fra settori la cosa che trovo molto importante è la capillarità e l’eterogeneità degli interlocutori che ad oggi hanno sottoscritto il protocollo e che andranno via via a condividere strategie e azioni”.
Sono circa 40 al momento i soggetti pubblici e privati aderenti alla Rete per il welfare culturale nelle Marche; tra cui Comuni, Associazioni, Università, Cooperative sociali, imprese, molte di esse già impegnate in progetti riconosciuti come modello a livello nazionale.
“Il primo obiettivo di creare una Rete di nuovo welfare culturale è stato raggiunto con l’aiuto di tanti e per questo sono grata a tutti coloro che come noi hanno creduto e aderito a questo progetto innovativo. – Ha affermato l’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio – ora la scommessa che dobbiamo vincere è riuscire ad avviare una serie di proposte concrete dove le azioni culturali possano impattare positivamente sul ben-essere delle nostre comunità. La riunione di oggi segna l’avvio di un percorso virtuoso che ci vede protagonisti sulla scena nazionale per ricerca e capacità progettuale su cultura e benessere e puntiamo a presentare nei prossimi incontri i primi risultati frutto di queste collaborazioni nate tra Enti pubblici e privati.”
“Mai come oggi l’alleanza tra cultura e salute è necessaria per la tenuta delle comunità, per questo servono policies regionali e nazionali: la Rete da un lato e le misure del Piano dall’altro posizionano le Marche in primo piano in termini di competitività e possibilità di crescita sul tema” ha detto Francesca Velani, Vicepresidente di Promo PA Fondazione e curatrice di indagini e progetti tra cultura e salute a livello nazionale.
Alla rete possono partecipare comuni, organizzazioni no profit, enti della pubblica amministrazione, istituzioni accademiche, imprese, etc. che intendano promuovere azioni nell’ambito del welfare culturale. L’adesione, gratuita e senza oneri per l’organizzazione, avviene tramite sottoscrizione formale del protocollo d’intesa. Per maggiori informazioni è possibile scrivere una mail alla segreteria tecnico-scientifica all’indirizzo welfareculturale@promopa.it.
Ad oggi molte le realtà che hanno aderito al network consapevoli dell’importanza di fare rete sul territorio per contribuire allo sviluppo del welfare culturale a livello locale e regionale: Associazione Eleanor Worthington ODV, Società Amici della Musica Guido Michelli, ARCI Hexperimenta APS, T41A Cooperativa sociale, Comune di Pesaro, Compagnia della Rancia Srl, Associazione culturale Villa InCanto, La Casa di Asterione APS, Associazione MALTE (Musica Arte Letteratura Teatro Etc), Armati della Antica Marca – Associazione culturale di rievocazione storica, T41B Cooperativa sociale, Unitempo libero Porto Sant’Elpidio, Università di Camerino, Bottega Teatro Marche, O.T.I. Officine del Teatro Italiano, CMS – Consorzio Marche Spettacolo, Ventottozerosei associazione culturale, Associazione Rovine circolari, Associazione Arena Sferisterio, AMAT-Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Associazione HELP, Whatsart APS, Associazione Sineglossa, Associazione Asculum, Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata ATGTP, Civica scuola di musica Beniamino Gigli, Monastero Santa Chiara – Sorelle clarisse, Associazione Ijshaamanka, Comune di Jesi, Comune di Senigallia, Teatro Rebis, Comune di Monte San Giusto, Freefall dance ASD, Università di Macerata, Comune di San Severino Marche, Comune di Montefano, Comune di Ascoli, Comune di Fermo, Comune di Macerata, Comune di Frontino, Comune di Montalto delle Marche.
2 commenti
La Regione vuole tenere tutto sotto controllo, verosimilmente usando la leva dei finanziamenti e dei contributi ai singoli. Una vecchia mania di certi settori politici, che devono “educare” i cittadini secondo schemi e progetti orientati ideologicamente.
La sindaca ombra e l’assessora leghista.
Che bella coppia.