E’ stata depositata in Comune a Loreto l’interrogazione relativa all’evento verificatisi lo scorso 17 agosto nella zona industriale di via Barca. Un incendio di materiale plastico che ha sprigionaot un denso fumo nero ed un odore acre e tossico.
Il fumo si è propagato per una vasta area ed è stato “purtroppo” avvertito sia nella frazione di Villa Musone, sia nelle località Villa Berghigna e Stazione di Loreto oltre che ovviamente nella medesima zona di via Barca. Se l’azienda era chiusa – domanda la lista civica SiAmo Loreto – è normale che prima di segnalare la situazione è passato del tempo prezioso. Il consigliere è stato tra quelli che per primi hanno chiamato i Vigili del Fuoco, quando poi in pochi minuti una densa nube nera veniva avvertita visivamente anche da molto distante.
Nell’atto della lista della capogruppo Cristina Castellani si legge che l’area industriale di via Barca è composta di diverse ditte che lavorano o producono materiali ed oggetti altamente infiammabili o, se in fase di combustione, che possono rilasciare sostanze tossiche e cancerogene per l’uomo e la medesima area si è espansa in contemporanea all’espansione dell’urbanizzazione delle zone residenziali limitrofe che sono “attaccate” alla medesima e che vedono risiedere migliaia di persone.
Per Gianluca Castagnani la salute dei cittadini non può essere messa in balia di eventi come quello di cui trattasi; l’area industriale di via Barca è composta di diverse ditte che lavorano o producono materiali ed oggetti altamente infiammabili o, se in fase di combustione, che possono rilasciare sostanze tossiche e cancerogene per l’uomo – è pertanto dovere di un’Amministrazione Comunale tutelare la salute dei suoi cittadini con controlli, verifiche e attività di prevenzione, per quanto di competenza, anche coordinandosi con i relativi Enti e Soggetti deputati a questo.
E’dovere di un’Amministrazione Comunale tutelare la salute dei suoi cittadini con controlli, verifiche e attività di prevenzione, per quanto di competenza, anche coordinandosi con i relativi Enti e Soggetti deputati a questo.
La relazione dei Vigili del Fuoco sul caso specifico dovrebbe essere stata trasmessa al Comune di Loreto o quest’ultimo avrebbe dovuto richiedere, dato l’evento, un report inerente l’accaduto. Le imprese devono seguire la normativa antincendio anche in base ai livelli di rischio, alcune di esse devono essere dotate del Certificato di Prevenzione Incendi altre devono comunque aver inviato al Comune tutta la documentazione attestante il rispetto della normativa antincendio. Presso il SUAP comunale vengono presentate tutte le pratiche di Prevenzione Incendi per essere inviate ai VV.FF..
Nell’interrogazione si chiede – conclude Castagnani – quali sono le cause che hanno provocato l’incendio alla ditta di via Barca di Loreto, di relazionare dettagliatamente in merito al verbale di intervento dei Vigili del Fuoco del 17 agosto 2021 per l’incendio in oggetto e quali materiali sono bruciati e che sostanze si sono disperse nell’aria ambiente. Inoltre quante e quali ditte della medesima area industriale sono classificate come ad alto rischio di incendio e per quali materiali in questione. L’eventuale inosservanza di norme antincendio, se appurata, va trattata su vari fronti anche per rispetto e giustizia nei confronti di quelle ditte ligie al dovere che osservano scrupolosamente tutte le direttive e le leggi a tutela della propria azienda, dei propri dipendenti e della salute dei cittadini.
1 commento
Ci sono enti e organismi tecnici dedicati a questo tipo di accertamenti, specie quelli di carattere preventivo. Non si capisce cosa il Comune dovrebbe e potrebbe fare. O forse l’incendio ha “infastidito” il naso sensibile di qualche… amico?