Se precedentemente messi al corrente di una storia, questa è la considerazione che viene in mente, leggendo l’articolazione degli uffici della Polizia locale della città nella quale risulta in evidenza: Ufficio P.M. – Relazioni con il Pubblico – Vigilanza – Informazioni -Traffico – ma che cozza con una realtà ormai divenuta consuetudine in gran parte della burocrazia comunale che sembra aver dimenticato il fine del proprio operato.
La storia ha inizio quando il 18 luglio del 2020 viene inviata una mail alla Polizia locale nella quale si evidenzia l’impossibilità di accedere in via Giordano quando si procede al blocco della circolazione su corso Matteotti. Nella mail si avanza anche una possibile ipotesi di soluzione al problema. Circa un mese dopo, non essendo pervenuta alcuna risposta in merito, un articolo nella cronaca locale di un quotidiano nazionale riprende la notizia, specificando che il problema è stato già più volte segnalato, da altri residenti, anche al sindaco. Va specificato che i residenti ed i titolari di autorimesse il cui accesso è in via Giordano godono del pass che consente l’ingresso in questa via. Accesso consentito percorrendo via D’Azeglio da piazza Carradori con il successivo attraversamento di corso Matteotti e l’imbocco di via Rossini per l’ingresso in via Giordano. Detta operazione è inibita nei giorni di mercato in quanto via D’Azeglio, per motivi di antiterrorismo è ostruita con un furgone. Negli altri giorni di blocco, invece, per poter accedere a via D’Azeglio occorre spostare una transenna che ne impedisce il passaggio.
E proprio a causa di questa transenna che in data 13 luglio 2021, in attesa di avere risposta a quella del 18 luglio 2020, è stata inviata per posta certificata una mail nella quale si chiede alla Polizia urbana di conoscere se lo spostamento della transenna di via D’Azeglio è consentito solo agli intestatari dei veicoli indicati sul pass o anche ad eventuali passeggeri; se una volta superata la transenna la stessa va riposizionata e soprattutto su come comportarsi nel caso in cui si è seguiti da una autovettura il cui conducente pretende di entrare in via D’Azeglio. Ultimo ma non secondario quesito è quello relativo alla responsabilità in caso di infortunio nel maneggiare la transenna senza i prescritti guanti antinfortunistici.
Anche il Segretario Generale del Comune, a quanto risulta, ha sollecitato una risposta che a tutt’oggi non è arrivata. Quindi, in conclusione, si può tranquillamente affermare che la nostra Polizia urbana ritiene basti una sigla di un ufficio per avere il necessario dialogo con i cittadini. Peccato che dietro la sigla continui a starci il nulla se non un umorismo quasi urticante.
Gioacchino Di Martino
Porto Recanati 25 agosto 2021