Si è svolto ieri sera l’incontro con i cittadini, organizzato dalla nascente lista civica riformista. L’evento, che ha visto la partecipazione di un numero di persone assolutamente più numerose di ogni rosea aspettativa, ha messo in evidenza l’interesse che in città suscita questa iniziativa cui stanno lavorando da mesi il PD, il Movimento 5Stelle, la lista Alternativa Civica e PSI ed il cui orizzonte operativo è il quinquennio 2021-2026. Concetto ribadito più volte dal segretario PD Montali che ha così voluto rinnovare, a nome di tutti gli altri leader della coalizione, l’invito alle altre liste civiche a non attardarsi a rinvangare il passato ma a concentrarsi solo ed esclusivamente sul futuro in cui far rinascere la città che, in caso di nuova vittoria delle destre, sarebbe condannata ad altri cinque anni di opacità.
Secondo programma dopo gli interventi di Montali, Pigini, Bianchi e che hanno illustrato i motivi per cui hanno dato vita all’iniziativa da parte del pubblico presente sono state poste alcune domande.
Particolarmente significative quelle poste da alcuni villeggianti che hanno denunciato la scarsa vivibilità cittadina causa mancanza di verde, traffico, incuria della cura dei marciapiedi ed altre ormai note deficienze strutturali della città.
A conclusione della serata vi è stato l’intervento del senatore Morgoni che ha testimoniato la propria vicinanza all’iniziativa auspicando che la maggioranza dei cittadini comprenda la possibilità unica, che dopo tanti anni di oscurantismo, vieni offerta all’elettorato cittadino e che il prossimo 3 ottobre scelga il futuro e non il ritorno al passato di cui nessuno sente nostalgia.
2 commenti
I proprietari di seconde case, lauti contribuenti delle finanze di questo comune, dovrebbero avere un canale per la partecipazione alla amministrazione di questa città. Ora, paga e taci.
Anche cinque anni fa c’era una “possibilità unica” e oggi siamo punto e a capo. Cinque anni persi? Cinque anni inutili, passati dietro personalismi e burocratiche discussioni, senza mai uno straccio di proposte autentiche e praticabili. Adesso si cerca il consenso da nostalgici, inventandosi un pericolo “di destra” totalmente ridicolo, con un dibattito pilotato che in tanti momenti mi ha riportato indietro di 30-40 anni, alle assemblee popolari di una volta, cui si partecipava per dovere di bandiera e senza tanta convinzione sugli argomenti.